Lieto fine

Shiva il cane eroe e il sorriso di Marilena Facchini: l'incredibile salvataggio in Val Gandino

Allarme diffuso, segnalazioni social, dispiegamento di forze: per la fioraia di Gandino decisivi il lavoro di rete e l'allarme lanciato dal cane

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di Giambattista Gherardi

Quella del 4 maggio sarà per sempre una giornata da ricordare per la Val Gandino e, soprattutto, per Marilena Facchini, 55 anni, fioraia a Gandino sul sagrato della Basilica data per dispersa e recuperata in tarda serata in un dirupo a monte del Laghetto Corrado, invaso artificiale per la pescasportiva presente nel fondovalle di Gandino.

Sin dalla tarda mattinata era scattato l’allarme poiché la donna non si era presentata ad alcuni appuntamenti programmati (in banca, con il compagno per l’allestimento della vetrina, a un corso di pilates con due amiche), lasciando sulla porta del negozio un semplice avviso: «Fuori per consegna». Le verifiche incrociate di amici e parenti e il tam tam dei social hanno quasi subito indirizzato le ricerche verso l’area del Laghetto Corrado, poiché un conoscente aveva incrociato Marilena con il cane Shiva presso la poco distante Fonte dei Nonni.

Le ricerche hanno visto attivi, con il coordinamento dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Volontari Protezione Civile, Amici del Laghetto Corrado, CAI Valgandino. Il sindaco Elio Castelli ha attivato anche Associazione Fanti e Gruppo Alpini.

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L’apprensione è cresciuta quando il compagno di Marilena è riuscito a raggiungerla al telefono. La donna, pur rispondendo alla chiamata, non è riuscita a parlare, mentre in sottofondo si udiva distintamente l’abbaiare di Shiva. Proprio il prolungato latrato dell’animale, segnalato da alcuni residenti, ha indirizzato le ricerche nel tardo pomeriggio nell’area a monte del laghetto, fra Fagioleda e l’imbocco della Valbusa.

Inizialmente Marilena è stata raggiunta da Vigili del Fuoco e Protezione Civile sul fondo di un dirupo, lungo il quale è presumibilmente scivolata, profondo non meno di 60 metri. Successivamente sono intervenute in successione due squadre del Soccorso Alpino che solo dopo le 22, con delicate e laboriose operazioni, hanno riportato a valle l’infortunata. Si è rivelato impossibile il recupero con il verricello dell'elicottero dei Vigili del Fuoco, che ha a lungo sorvolato la Valle.

I soccorritori hanno affidato la donna alla Croce Verde di Colzate che l’ha trasferita all’ospedale di Seriate. Marilena era cosciente e ha affidato a un sorriso la gioia di ritrovare amici e parenti e la gratitudine a tutti i soccorritori. Ci sarà tempo per capire e raccontare, ma grazie alla collaborazione di tutti è arrivato il lieto fine. E la star del giorno dopo è senza dubbio Shiva, che ha affiancato Marilena e, instancabile, ha allertato i soccorsi. Qualcuno ha giustamente sottolineato: il cellulare si scarica spesso, un cane non si scarica mai.

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