Puzze in via Spino, Zenoni risponde a Bianchi: «Controllo continuo sugli scarichi abusivi»
Sono in fase di bonifica gli scarichi di nove edifici. Per il caso specifico, il Comune sta svolgendo controlli negli archivi
Gli odori molesti provenienti dalla Roggia Morlana sono noti non soltanto a chi abita in via Spino, ma anche al Comune di Bergamo, che per questa ragione «esercita di continuo attività di controllo degli scarichi abusivi». Tuttavia, il reticolo di rogge e canali della città è in buona parte interrato e ciò rende difficile non soltanto individuare il punto esatto degli sversamenti abusivi, ma anche stabilire a quale utenza ricondurli. «L’attività di controllo è dunque un processo continuo».
Così l’assessore all’Ambiente Stefano Zenoni ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Bianchi, allarmato dai miasmi e dalle sostanze (liquide e solide) riconducibili alla presenza di scarichi abusivi delle acque nere specialmente nei periodi di secca, oppure durante la stagione estiva.
«A fronte dell’estensione della rete e delle difficoltà di accesso in luoghi sotterranei, l’attività sul campo è inevitabilmente graduale e non sempre efficace – ha scritto Zenoni -. Non è possibile da sottoterra capire esattamente l’origine dell’eventuale sbocco abusivo. È necessario tornare in superficie e programmare per ogni edificio della zona un’attività di tracciamento con liquidi coloranti da versare negli scarichi per vedere se vengono poi rilevati in roggia. Molti edifici dispongono di fosse biologiche dotate di troppo pieno e questo ritarda l’immissione del tracciante nella roggia stessa, rendendo ancora più complesso il rilievo. In aggiunta, conclusi i controlli, è sempre possibile, per quanto oggi molto raro, che uno scarico abusivo venga aggiunto in seguito. Al momento, non ci sono molte altre tecnologie a disposizione e il personale del servizio ecologia svolge tali attività in parallelo a tutte le altre incombenze. Allo stesso modo, anche gli altri enti coinvolti».
Ad oggi a Bergamo sono in fase di bonifica gli scarichi di nove edifici. Per quanto riguarda la roggia Morlana, e, in particolare, l’ultimo tratto prima di Via Spino, il Comune sta svolgendo, in collaborazione con Uniacque, controlli negli archivi in merito alle pratiche di allacciamento alla rete fognaria. Verifiche a cui seguiranno anche sopralluoghi in loco in occasione della prossima asciutta invernale.
Filippo Bianchi aveva anche chiesto di poter conoscere, a distanza di due anni, quando sarebbe terminato il corso di formazione specialistica avviato proprio per individuare gli scarichi abusivi. «Premesso che nella precedente risposta si faceva già riferimento a un tempo minimo di 3 anni per tale formazione – specifica l’assessore all’Ambiente -, lasso temporale non ancora concluso, mi pare corretto comunicare che il corso ha subito un sostanziale arresto per le limitazioni poste dalla pandemia. Si trattava di un’attività di formazione che poteva essere svolta solo sul campo, in luoghi angusti e ristretti, e di certo non con modalità di frequenza a distanza».
«Un’ultima precisazione – conclude Stefano Zenoni -. A prescindere dal tema scarichi, nel periodo invernale diverse rogge vengono messe in secca dall’ente gestore, sia per ragioni idrauliche sia per permettere operazioni di altra natura. La riduzione del livello dell’acqua amplifica in ogni caso e ogni anno, a prescindere dagli scarichi, l’effetto dei cattivi odori in tutti i luoghi interessati, poiché viene messo in luce l’alveo e poiché potrebbe permanere acqua stagnante. In aggiunta, l’inverno del 2022 si è caratterizzato da una forte siccità, con 3 mesi di sostanziale assenza di precipitazioni. Alla data dell’interpellanza (31 marzo 2022 ndr), il tema dei disturbi olfattivi era rilevabili in diversi punti della città, data la situazione del tutto anomala».