Il Balzer gestirà anche il nuovo Diurno (che aprirà a novembre)
Il nome era già nell'aria da qualche mese, ora è arrivata l'ufficialità. Piazza Dante pronta per l'estate
Tutti gli indizi portavano ad una persona. Una speculazione, che qualche mese dopo si è rivelata esatta: a gestire il locale che verrà aperto all'interno dell'ex Diurno, sotto piazza Dante, sarà Patrizio Locatelli – già gestore del vicino Balzer. Per il nome e tutti i dettagli ci sarà da attendere la presentazione ufficiale (prevista fra qualche settimana), mentre per quanto riguarda la data pare che coinciderà con l'inizio della stagione lirica del Donizetti. Ovvero il prossimo novembre, fra sei mesi.
A fare luce sui dettagli è il Corriere della Sera Bergamo. I lavori, 4 milioni di euro della cordata Previtali-Cividini (gli imprenditori che nel 2016 hanno acquistato dal Demanio l’ex albergo sotterraneo), dovrebbero concludersi entro la fine di giugno. Quella dell'ex Diurno è una struttura storica, una vera e propria “cittadella” sotterranea: realizzata nel 1944 come rifugio antiaereo, negli anni è stata riqualificata ospitando diverse attività – fra cui un albergo (il Diurno, appunto) e una sala biliardo.
Dell'aspetto del nuovo locale ci penserà un gruppo ligure noto nel settore, mentre per l'attività qualche dettaglio sembra essere già trapelato: 250 coperti e un orario lungo, che va dalla tarda mattinata al tardo dopocena. Il cuore pulsante sarà però l'intrattenimento, sia serale con musica dal vivo – anche in questo caso la programmazione è stata affidata ad un nome noto – che durante le ore del giorno. Da completare ora resta tutta la parte dell'impiantistica, oltre all'installazione di grandi (e silenziosi) macchinari che si occuperanno di trattare l'aria primaria.
Entro fine giugno anche i lavori di piazza Dante dovrebbero concludersi. A mancare è la pavimentazione, ora in stop per via della carenza di approvvigionamento di materiali. Una volta recuperati si procederà alla realizzazione delle canaline laterali e alla posa dei cubetti di porfido. Il dettaglio “green” sarà dato dall'erba che crescerà negli spazi liberi fra un cubetto e l'altro, dando l'impressione finale di un prato. Procedono bene anche le piantumazioni, tranne per un piccolo “incidente” di percorso che ha visto la sostituzione di uno dei tre vecchi faggi (gli ultimi e unici rimasti della precedente piazza) che si è scoperto essere morto. Il nuovo albero arriva dal mantovano ed è costato seimila euro.
Infine c'è la fontana del Tritone, ormai completamente rimontata dopo essere stata restaurata pezzo per pezzo. Alcune stuccature, ritocchi e una passata di idrorepellente più tardi, soprattutto alle sculture in ceppo gentile di Brembate, e i tritoni sono pronti a spruzzare nuovamente acqua nella loro vecchia (rinnovata) casa. Anche se l'accensione definitiva della fontana ci sarà solamente al termine dei lavori.