Il consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta si sposa con Alessandra Roncalli
Il matrimonio si terrà a Sotto il Monte, paese di lei, che è pronipote di Papa Giovanni XXIII e insegna Lettere e Latino in due licei
Chi lo conosce bene dice che la notizia era nell'aria già da un po', ma è stato Bergamonews a dare ufficialmente la notizia, anticipata dalle pubblicazioni ufficiali: il consigliere regionale bergamasco si Azione, Niccolò Carretta, il prossimo 6 luglio si sposerà con la fidanzata Alessandra Roncalli, pronipote di Papa Giovanni XXIII (il pontefice era lo zio del nonno di lei). Ovviamente, il lieto evento avrà luogo a Sotto il Monte.
Al portale cittadino, Carretta ha rivelato di aver fatto la proposta alla sua amata in una location decisamente indicata, in termini di romanticismo: Venezia. «Però è emersa la mia proverbiale goffaggine - ha poi aggiunto il consigliere -: le ho dato l’anello impacchettato nella carta da regalo e ho capito mentre scartava il pacchetto che invece avrei dovuto darle solo la scatolina, oppure come si vede nei film aprirla io stesso davanti a lei».
I due, entrambi trentenni, si conoscono sin dai tempi delle superiori. Carretta frequentava il Sarpi, Roncalli il Mascheroni, avevano amici in comune. Sono diventati una coppia, però, un po' di tempo dopo, perché Carretta ha voluto farsi avanti solamente quando la ragazza era diventata single.
Mentre lui porta avanti una promettente carriera nel mondo della politica, lei è ricercatrice alla Cattolica di Milano e insegna anche Lettere e Latino al liceo Amaldi di Alzano e al Romero di Albino. È stata assessore alla Cultura a Sotto il Monte ed è ancora consigliere comunale, ma di minoranza.
Carretta, che è anche segretario regionale di Azione, ha iniziato il suo cammino politico a Bergamo nei Giovani Democratici, per poi passare ufficialmente nelle fila dei "grandi" del Pd. Col tempo, però, si è smarcato dal partito, diventando il principale rappresentante della lista civica Lista Gori in sostegno del sindaco di Bergamo sia nel 2014 che nel 2019. Ha anche seguito Gori nella difficile sfida delle regionali del 2018, perse dal primo cittadino ma che hanno consentito a Carretta di entrare in Consiglio regionale. Il passaggio ad Azione, partito di Carlo Calenda, è avvenuto nel 2020, un anno dopo l'addio ufficiale al Pd.