Bufera sui giovani «egoisti e pigri» ad Albino, la assessore Testa: «Parole strumentalizzate»
La replica al post critico della consigliere Gandossi: «Capisco le dinamiche politiche, ma le mie parole si riferivano a una cosa chiara»
«Mi dispiace che le mie parole siano state interpretate come un'offesa. Non volevano esserlo, assolutamente. E non mi va che vengano strumentalizzate politicamente». Lo dice Emanuela Testa, assessore allo Sport di Albino, rispondendo così al post pubblicato su Facebook dalla consigliere di opposizione (e delegata alle Politiche giovanili in Provincia) Giorgia Gandossi.
Gandossi, infatti, ha riportato sui social un'accesa discussione avvenuta in aula consiliare lunedì 23 maggio. La trentenne ha puntato il dito proprio contro Testa, che durante una discussione sulle politiche di welfare a sostegno della natalità nel Comune, avrebbe detto che la colpa dei pochi bambini nati è «dell'egoismo e della pigrizia delle nuove generazioni, che a trent'anni dovrebbero pensare al duro lavoro e alla famiglia anziché a uno spazio aggregativo giovanile o alle politiche sociali».
«Credo che sia giusto sottolineare il contesto in cui ho affermato certe cose - dice Testa -. Le mie parole, infatti, erano figlie di alcune dichiarazioni che la consigliera Gandossi aveva fatto in un'intervista rilasciata ad Antenna 2. In sostanza, ha affermato che le politiche del Comune di Albino sono il motivo per cui i giovani non fanno dei figli. Trovo questa affermazione sbagliata proprio nelle premesse, più che sul contenuto. Ma non c'era alcun intento a generalizzare nelle mie parole».
Una posizione che Testa ha rimarcato anche con un commento al post di Gandossi e nel quale ha scritto (dopo aver ricordato la propria storia personale di madre di due figlie, di cui una non vendente): «Il mio commento durante il Consiglio comunale era, e lo ripeto, la tristezza di sentire una ragazza giovane come te esternalizzare che "fare una famiglia in Albino anche no" per il semplice motivo di non trovare abbastanza aiuto da parte dell'Amministrazione comunale... Mi spiace (e non voglio farti di sicuro cambiare idea), io credo che costruire una famiglia abbia altre basi». E alla nostra testata aggiunge: «La base deve essere l'amore, il resto viene dopo».
Infine, Testa conclude: «Magari ho sbagliato io a portare in aula un tema più personale che altro. Non dico che le opposizioni debbano condividere tutte le nostre azioni, anzi, capisco benissimo le dinamiche politiche. Mi dispiace solamente che quel passaggio sia stato strumentalizzato politicamente».