Grandinata del week-end, Regione: «Chiesto al Governo stato calamità e deroga per aiuti»
Il Pirellone ha proposto anche l'istituzione di un fondo dal 2023 per coprire a livello nazionale i danni alle aziende
L'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi ha dichiarato oggi (martedì 31 maggio) che il Pirellone sta raccogliendo le schede dei danni registrati dalle aziende agricole in seguito alla violenta grandinata della sera del 28 maggio scorso, che ha colpito le province di Cremona, Lodi, Pavia e ha provocato ingenti danni anche qui a Bergamo. La Giunta è intenzionata a chiedere al Governo lo stato di calamità e la deroga al Dlgs. 102, che stabilisce i criteri per elargire fondi alle aziende agricole colpite da eventi naturali avversi di questo tipo.
«Questi fenomeni atmosferici – viene spiegato in una nota - sono sempre più frequenti e violenti. È necessaria una tutela assicurativa sempre più diffusa. In Lombardia il 45 per cento della superficie agricola è assicurato e c'è una coscienza sempre più diffusa sull'importanza di questa necessità, anche per far fronte ai cambiamenti climatici che portano ad avere periodi di prolungata siccità, alternati a precipitazioni atmosferiche violente. Di fronte a questi eventi gli strumenti assicurativi vigenti mostrano i loro limiti ed è purtroppo necessario derogare al Dlgs. 102, nonostante sappiamo bene che le risorse messe a disposizione per i risarcimenti da parte dello Stato arrivano in ritardo di mesi o di anni e sempre in percentuale ridotta rispetto ai danni subiti dalle aziende».
Regione ha fatto sapere che ritiene indispensabile dal 2023 l'istituzione di un fondo catastrofale nazionale, che possa coprire con le risorse della politica agricola i danni alle aziende, in maniera più diffusa ed efficace rispetto alle attuali condizioni assicurative.