Carnesecchi e Gollini, tante voci ma ancora tutto fermo: partiranno, la formula è un rebus

di Fabio Gennari

Musso a Bergamo, Sportiello suo secondo e Carnesecchi e Gollini sul mercato. La situazione dei portieri in casa Atalanta è chiara ormai da qualche settimana ma quello che non si sblocca sono le destinazioni del classe 2000 di scuola Cesena e dell'estremo difensore di Poggio Renatico. Si parla molto di loro, gli esperti di mercato li segnalano nelle mire di diverse squadre, ma per il momento non ci sono accelerazioni. Almeno non se ne vedono di imminenti, con cifre e formule ancora da capire.

Gollini non è stato riscattato dal Tottenham per i 15 milioni previsti e la sensazione è che l'Atalanta non riuscirà a spuntarne altrettanti da un'altra squadra. Il valore di Carnesecchi, ad oggi, è considerato più o meno di quella cifra ma la speranza è che non venga deciso di cederlo a titolo definitivo. Indipendentemente dalla destinazione, Carnesecchi rappresenta un prospetto molto interessante per il futuro e una cessione, a maggior ragione in prestito con diritto di riscatto, sarebbe davvero difficile da capire.

In questo momento la società punta su Musso, che è stato un investimento importante e che, dopo un anno difficile, ha voglia di riscatto. Gollini piace a Napoli, Torino e Fiorentina e la Dea può privarsene, soprattutto se Carnesecchi (che sembrava certo di un prestito secco a Cremona o Empoli fino a qualche settimana fa) andrà a giocare ma rimarrà sotto controllo dei nerazzurri. Un bel rebus, uno di tanti che offre il mercato del calcio italiano in questa prima fase della stagione.