Cad di Treviglio, trovati quattordici medici: ripartirà a breve
Il servizio era stato sospeso da Ats per tutto il mese di giugno. Quattordici medici (nove in pensione e cinque in servizio) si sono fatti avanti per riattivarlo
Scampato pericolo per il Cad di Treviglio: quattordici medici si sono fatti avanti per mantenerlo aperto. Il servizio di Continuità assistenziale diurna era stato attivato da Ats per sopperire alla mancanza di sei medici di base nei Comuni di Treviglio, Caravaggio, Brignano e Casirate, ma successivamente era stato sospeso per tutto il mese di giugno: i medici che lavoravano al suo interno non avevano dato la propria disponibilità a causa delle condizioni di lavoro troppo impegnative, lasciando ottomila assistiti senza un riferimento sanitario.
Dopo un Tavolo tecnico d'urgenza convocato dall'Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo su richiesta del sindaco di Treviglio Juri Imeri, si era optato per il reclutamento dei medici in pensione: sono stati nove, come riporta Corriere Bergamo, quelli che hanno dato la propria disponibilità per far ripartire l'attività del Cad. La ricerca di ulteriore personale sanitario prosegue parallelamente attraverso il Dipartimento Cure Primarie, che ha individuato altri cinque medici (attualmente in servizio) disponibili, portando il numero complessivo di medici (tra pensionati e in servizio) disposti a scongiurare la sospensione del servizio a quattordici. Le adesioni restano aperte fino a oggi, 9 giugno, perciò non è escluso che qualche altro dottore possa farsi avanti. Il servizio Cad dovrebbe quindi tornare operativo entro pochi giorni.
Per quanto riguarda invece l'erogazione di farmaci ai pazienti cronici, il Servizio Farmaceutico Territoriale di Ats Bergamo sta lavorando con i rappresentanti delle farmacie per estendere la validità temporale delle prescrizioni fino a due mesi. Per ora sono state prese in carico ed evase le richieste fino al 3 giugno, che nella giornata di oggi saranno recapitate al sindaco di Treviglio che si occuperà della distribuzione.