Decisione contestata

Abbattimento del PalaCreberg per un nuovo Palazzetto dello Sport, minoranze critiche

Le opposizioni prima attaccano la Giunta per non essere stati ascoltati e poi chiedono: «L'Arena Chorus Life potrà accogliere gli eventi che si tenevano al Teatro di via Pizzo della Presolana?»

Abbattimento del PalaCreberg per un nuovo Palazzetto dello Sport, minoranze critiche
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La notizia è stata ufficializzata martedì (19 luglio): nel 2023, il PalaCreberg sarà abbattuto per fare spazio a un nuovo Palazzetto dello Sport. Almeno 2.500 posti, costo di circa dieci milioni di euro, due terzi dei quali arriveranno da Chorus Life Spa. Una decisione che ha aperto qualche dubbio, soprattutto tra i consiglieri comunali di minoranza.

Il progetto iniziale di Chorus Life prevedeva, oltre all'Arena, anche una palestra da 500 posti a uso del Comune, dove le società sportive cittadine avrebbero potuto allenarsi. La soluzione non aveva, tuttavia, convinto i club, che si erano detti intimoriti dei possibili costi elevati di utilizzo dell'Arena. Così si è scelto di realizzare un nuovo Palazzetto dello Sport, più capiente.

«Il nuovo centro Chorus Life, che tra le funzioni aveva quella di essere il nuovo polo di riferimento per l'impiantistica sportiva, non è adatto a rispondere alle esigenze delle realtà sportive cittadine – si legge nel comunicato a firma dei consiglieri Danilo Minuti, Luca Nosari, Enrico Facoetti, Andrea Tremaglia e Gianfranco Ceci –. Per anni come consiglieri di minoranza abbiamo ripetuto lo stesso medesimo concetto. E le stesse società sportive, mai interpellate nella stesura della convenzione per l'utilizzo del nuovo impianto, avevano sollevato più di un dubbio».

Oggi, sottolineano i consiglieri, il Comune si «rende finalmente conto del problema». Ovvero: «Nessuna delle realtà cittadine per sport indoor potrebbe mai permettersi di giocare nella (privata) Arena di Chorus Life». Vuoi per i costi di locazione e gestione, vuoi per un calendario di eventi «particolarmente compresso». Una “corsa ai ripari” con complicata modifica in corso d'opera che non si sarebbe verificata se «per una volta, una soltanto, fossero state tenute in considerazione le osservazioni della minoranza e delle società sportive», si sottolinea nel comunicato.

E nel comunicato si aggiunge: «Tutto questo, per di più, con la perdita di una palestra polifunzionale da 500 posti a uso pubblico, perché pallavolo e basket professionistico avrebbero dovuto utilizzare l'Arena, invece la palestra sarebbe stata a servizio dell'intera città». Il comunicato dei consiglieri si conclude poi con una riflessione in merito allo smantellamento del PalaCreberg: «Non saremo certo noi a mettere in dubbio il valore del progetto Chorus Life. Ci sia permessa però un'ultima riflessione: siamo sicuri che l'Arena, che certamente non è e non sarà mai un teatro, saprà accogliere funzionalmente tutti gli eventi e le rappresentazioni che per anni hanno visto con successo la luce al PalaCreberg?».

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