Miranchuk al Torino, manca solo l'annuncio ufficiale: il russo via in prestito oneroso

di Fabio Gennari

Aleksej Miranchuk è praticamente un giocatore del Torino. Nel fine settimana c'è stata l'accelerata decisiva nella trattativa tra l'Atalanta e i granata, si parla di un accordo raggiunto per un prestito oneroso con diritto di riscatto e la valutazione complessiva sarebbe di 12-13 milioni di euro. Per la formazione del presidente Cairo si tratta di un innesto di valore, la Dea piazza uno dei tre "esuberi" dichiarati da Gasperini (gli altri sono Lammers e Ilicic) e, considerando il costo del cartellino del numero 59, che è arrivato a Bergamo per 14,5 milioni dalla Lokomotiv Mosca nel settembre 2020, si tratta di una buona soluzione. Per tutti.

Tecnicamente parlando, Miranchuk all'Atalanta è una scommessa persa. Il ragazzo doveva essere il nuovo Ilicic, nella prima stagione con i nerazzurri ha segnato anche sette gol in tutte le competizioni riuscendo nell'impresa di realizzare una rete in ogni esordio: è successo con il Midtjylland in Champions League, con l'Inter in campionato e con il Cagliari in Coppa Italia. Il minutaggio ridotto e l'ottima media realizzativa lasciavano la speranza che nella stagione 2021/22 Miranchuk potesse definitivamente confermarsi e invece è rimasto sempre nel limbo.

L'acquisto di Ederson e quello sempre più vicino di Lookman del Lipsia (due uomini d'attacco) confermano che l'Atalanta sta prendendo altre strade, per Miranchuk nello scacchiere orobico non c'è più posto e ora il suo futuro si chiama Torino. Non sono previsti, da quanto si dice, obblighi di riscatto e quindi una decisione definitiva sarà presa a fine stagione, ma intanto il classe 1995 russo ha voglia di riscatto e di mettersi in mostra: Torino sarà la sua nuova casa.