Disagi durante i lavori sulla Corsarola, i commercianti chiedono danni al Comune di Bergamo
L'Amministrazione ha ricevuto una missiva firmata da un legale. Il cantiere, smantellato in primavera, per ripavimentazione e sottoservizi
Troppi disagi durante i lavori e i commercianti di Città Alta chiedono danni al Comune di Bergamo. A luglio l'Amministrazione comunale si è vista recapitare una missiva protocollata firmata da un legale con la richiesta di incontro, in modo tale da arrivare a un accordo bonario.
Il cantiere, smantellato la scorsa primavera, aveva interessato piazza Mascheroni e il primo tratto della Corsarola per il rifacimento della pavimentazione ormai usurata e dei sottoservizi: un intervento coordinato con Unareti sulla rete del metano e Uniacque per le nuove tubature, oltre che con Enel, Telecom e la polifora.
«Abbiamo informato un anno prima tutti coloro che erano coinvolti perché dirimpettai nel tratto di cantiere oggetto di lavori – ha sottolineato l'assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla, intervistato da L'Eco di Bergamo – e non è mai stato negato l'accesso a nessun negozio né abitazione».
Metà strada – ha precisato l'assessore – è sempre rimasta aperta, mentre i pedoni transitavano regolarmente. «Qui si sta parlando di sicurezza – ha aggiunto – e fa pensare il fatto che il grido d'allarme era partito proprio da coloro che vivono il centro storico e hanno segnalato l'odore di gas e le perdite di acqua che si registravano con una certa frequenza nei diversi locali pubblici e privati». Le tubature avevano oltre sessant'anni: perciò i lavori si erano resi «assolutamente indispensabili» per evitare seri rischi.