Caso Palomino, il giocatore alla Procura Antidoping: «Spero passi tutto in fretta»
Nelle stanze dello stadio Olimpico, il difensore atalantino è stato ascoltato in merito alla positività del mese scorso: situazione da monitorare
di Fabio Gennari
Arrivano aggiornamenti importanti in merito alla questione doping che vede coinvolto il centrale argentino dell'Atalanta, José Luis Palomino. Il tucumano è stato ascoltato in mattinata a Roma, si è presentato davanti alla Procura Antidoping e ha risposto alle domande che gli sono state poste. Non è al momento chiaro quali siano stati i contenuti della conversazione, il numero 6 della Dea all'uscita dall'audizione ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni senza sbottonarsi troppo.
«È un momento difficile, ma sono fiducioso e spero che tutto questo passi velocemente. Spero di tornare presto in campo - riporta Ansa -. Ho detto tutto quello che volevo dire, la Procura mi ha ascoltato, ho detto come stavano le cose, ora speriamo e aspettiamo».
Il giocatore nerazzurro era stato trovato positivo al Clostebol Metabolita in un controllo a sorpresa a inizio giugno, la notizia è stata poi ufficializzata qualche settimana più tardi e da quel momento Palomino è sospeso: anche le controanalisi hanno confermato la prima rilevazione.
Dalle informazioni circolate non è chiaro quando il centrale sudamericano sia venuto a contatto con la sostanza, non risultano utilizzi del metabolita che è stato individuato (si era parlato di una pomata) e nemmeno sono chiare le circostanze, visto che Palomino, in quel momento, si trovava in Argentina per le vacanze. Ora si attendono i prossimi passi della giustizia sportiva, il rischio di una squalifica lunga esiste e non sarà facile sbrogliare la matassa.