Nella grande notte di Josip Ilicic e Teun Koopmeiners, è nata la nuova Atalanta

di Xavier Jacobelli

Bergamo, Gewiss Stadium, 1 settembre 2022: nella grande notte dell'addio a Ilicic e della fantastica tripletta di Koopmeiners che ha issato la squadra in testa al campionato con la Roma, è nata la nuova Atalanta.

Non poteva esserci un evento più plastico per solennizzare la circostanza. L'omaggio al Professore è stato di straordinaria intensità. Emozionante, commovente, ha toccato il cuore di chi'era allo stadio e di chi l'ha seguito in tv: tutti con la pelle d'oca. Josip meritava questo tributo, per ciò che ha dato all'Atalanta, a Bergamo, ai bergamaschi; per le gioie che ha regalato e per le sofferenze che ha provato: Ilicic appartiene per sempre alla storia nerazzurra. I suoi compagni l'hanno onorato con una vittoria che in casa mancava da sei mesi e ha portato per tre volte la firma di Teun Koopmeiners, 24 anni, nazionale olandese, pagato 14 milioni un anno fa, oggi capocannoniere assieme a Vlahovic.

Con tutto il rispetto per Marc Cucurella, approdato al Chelsea per 74 milioni di euro, quanto vale adesso il Sinistro della Dea? In 4 partite, Koop ha già segnato tanti gol quanti ne aveva realizzati nei 43 incontri della passata stagione, disputati fra campionato e coppe. Ha preso in mano la squadra, ha conquistato i tifosi, li porterà lontano.

Un'altra considerazione s'impone. Date un'occhiata alla formazione che ha chiuso il conto con il Toro nel secondo tempo: Rasmus Hojlund, 19 anni; Matteo Ruggeri, 20 anni; Brandon Soppy, 20 anni; Caleb Okoli, 21 anni; Nadir Zortea, 23 anni; Ederson, 23 anni, sostituito al 58' da Lookman, 24 anni; Teun Koopmeiners, 24 anni; Merih Demiral, 24 anni. In panchina sedeva Giorgio Scalvini, 18 anni. Età media dei dieci succitati: 21,6 anni.

Quando si dice rinnovare la squadra per il presente investendo anche per il futuro. Non sappiamo ancora dove potrà arrivare questa Atalanta. Sappiamo che ha appena cominciato a divertirsi. E a divertirci.