Dipinti d'autore per aiutare i ragazzi fragili
Torna la mostra-mercato in Città Alta con opere dei migliori artisti bergamaschi

di Angelo Bosio
I gesti autolesionisti sono in crescita fra i nostri ragazzi. In parole povere: sono in aumento i giovani che si tagliano, che si procurano delle ferite. Perché tanti ragazzi che si aprono alla vita, a quella che è spesso considerata la parte più bella dell’esistenza, vogliono procurarsi dolore, farsi del male? E come è possibile affrontare questi comportamenti che possono arrivare fino al limite del suicidio?
L’associazione Nepios è scesa in campo da tempo nella Bergamasca per individuare delle soluzioni, offrire cure. Proprio al finanziamento di questo e di altri progetti per l’infanzia e l’adolescenza servirà la mostra-mercato di dipinti di autore che anche quest’anno viene proposta dall’associazione guidata da Tullia Vecchi.
La mostra, arrivata alla quattordicesima edizione, viene inaugurata oggi, venerdì 2 settembre, alle 18.30 nel Luogo Pio Colleoni (sulla Corsarola, via Colleoni 9/11, in Città Alta) con l’esposizione di opere dei più bravi artisti bergamaschi contemporanei, da Longaretti a Donizetti, a Bonfanti, Guidotti, Cresci, Bergamelli, Verdi, Riva, Parimbelli e via dicendo, più di sessanta autori che generosamente hanno messo a disposizione le loro opere.
Il ricavato delle vendite andrà a sostenere i progetti di Nepios. A cominciare da quello che coinvolge la Neuropsichiatria Infantile e la Psicologia del Papa Giovanni e che prevede sia la dimensione dell’emergenza che quella della prevenzione e promozione di azioni protettive; nel primo caso, gli operatori intervengono sul ragazzo, nel secondo l’attività riguarda soprattutto la famiglia.