San Pellegrino, QC Terme in campo per la rinascita del Grand Hotel
La proprietà resta al Comune. Cassa Depositi e Prestiti pronta a investire 26 milioni per finire il restauro dello storico edificio. E per la gestione...
di Luigi de Martino
Forse sarebbe meglio essere prudenti, ma la notizia, ancorché prematura, è talmente bella che è impossibile tacerla. Il Grand Hotel di San Pellegrino, uno degli edifici storici più belli d’Italia, dopo oltre quarant’anni di abbandono e di degrado (è chiuso dal 1979) è vicino alla riapertura.
Il lungo e complesso piano di recupero da parte del Comune, cominciato tredici anni fa e costato finora 22 milioni di euro, potrebbe infatti essere completato dalla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). E in caso di buona riuscita dell’operazione, sarebbe già pronto il gestore: la società QC Terme dei fratelli Quadrio Curzio, che con le nuove terme che hanno coinvolto anche il Casinò hanno già dato un contributo fondamentale alla rinascita del paese dell’acqua minerale più famosa al mondo.
Tutti in questa fase gettano acqua sul fuoco, l’operazione è tutt’altro che conclusa, ma la direzione appare segnata. Le trattative fra Comune e Cassa Depositi e Prestiti per il completamento dei lavori di restauro vanno avanti da tempo. L’intervento di Cdp garantirebbe un investimento di altri 26 milioni di euro per il recupero di quattro piani di camere dell’edificio, del sottotetto e del piano interrato.
Il Comune manterrebbe la proprietà della struttura, concedendola a Cdp in diritto di superficie per 99 anni, in cambio di un canone simbolico. Cassa Depositi e Prestiti a sua volta affitterà il grande albergo a un gestore, probabilmente a QC Terme.
Andrea Quadrio Curzio, amministratore di QC Terme, ha commentato: «Sarebbe una cosa bella per tutti e credo che i presupposti siano validi, ma è un’operazione complessa».
Anche l’altro amministratore di QC Terme, Francesco Varni è fiducioso: «Stiamo facendo degli approfondimenti per vedere se ci sono le condizioni per avanzare una proposta per la gestione. Non nascondo che ci piacerebbe molto, perché completerebbe l’offerta di San Pellegrino. Ma dire di più adesso è prematuro». Una risposta da Cassa Depositi e Prestiti è attesa per la fine dell’anno.
Regista dell’operazione è l’ex sindaco, ora vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi. «Sì, è vero, da tempo siamo in contatto (...)