Giro d'Italia 2023, il 21 maggio una tappa (quasi) tutta bergamasca: ecco il tracciato
I corridori entreranno in provincia dal valico di Valcava, scaleranno i tornanti di Selvino, saliranno sulla Roncola e arriveranno in città
È stato svelato oggi (17 ottobre) il tracciato del Giro d'Italia 2023. E a Bergamo c'era grande attesa, dato che alcune indiscrezioni avevano rivelato come si stesse lavorando a una tappa preminentemente bergamasca di altissimo livello. Le indiscrezioni sono state confermate.
L'emozionante appuntamento per tutti gli appassionati (e non) bergamaschi è per il 21 maggio 2023, con la quindicesima delle tappe del Giro d'Italia 2023. Partenza da Seregno (nel cuore della Brianza), rapido passaggio per il lecchese e poi la lunga marcia fino a Bergamo città, dove è previsto l'arrivo. E dal km 46 fino al 191, l'intera tappa si svolgerà in terra orobica.
Da Valcava a Bergamo città
Gli organizzatori hanno definito la tappa in questione come quella della «montagna in città», dato che ci saranno diverse salite che i protagonisti dovranno affrontare. La prima - e anche la più importante in termini di elevazione - sarà quella del valico di Valcava, attraverso il quale i corridori passeranno dalla provincia di Lecco a quella di Bergamo. A quel punto, si attraverseranno i Comuni di Costa Valle Imagna, Valpiana, Bedulita, Almenno San Salvatore, Villa d'Almé, Nembro e Selvino, dove i ciclisti giungeranno dopo essere passati per la mitica salita coi tornanti dedicati proprio ad alcuni dei più grandi e illustri loro predecessori.
A quel punto, la tappa prevede una discesa attraverso Bracca, Zogno, Sedrina e di nuovo Villa d'Almé, per poi il grande ingresso in città attraverso largo Colle Aperto e Longuelo. A quel punto, toccata e fuga a Brembate Sopra per poi dirigersi nuovamente verso Valpiana passando per la Roncola. Questa sarà l'ultima vera salita prima del rientro in città attraverso un nuovo passaggio per Bedulita, Almenno San Salvatore e - ancora - Villa d'Almé.
La montagna in città
Come spiegano gli organizzatori di Rcs - editore de La Gazzetta dello Sport -, «sebbene intervallate da tratti abbastanza semplici, le salite da affrontare possono costituire terreno per ogni tipo di attacco. Dopo pochi chilometri si scala la Valcava con le sue pendenze arcigne entrando in provincia di Bergamo. Primo passaggio in città (non sull’arrivo) per scalare i tornanti di Selvino. Discesa su Bracca e Sedrina per rientrare in Bergamo attraverso il traguardo (strappo della Boccola). Si affronta quindi la Roncola dal versante di Barlino per ridiscendere su Bergamo fino all’arrivo in città».
Giro d'Italia 2023, dal 6 al 28 maggio 2023
Quella orobica sarà una tappa importante, perché posizionata proprio a conclusione della seconda settimana del Giro e dunque antipasto della settimana finale. L'edizione 106 prenderà il via il 6 maggio dall'Abruzzo e farà un solo passaggio all'estero - un ritorno alla tradizione, insomma -, in Svizzera per la precisione. L'arrivo è invece previsto il 28 maggio a Roma, ai Fori Imperiali. Ci saranno otto tappe per velocisti, tre crono, sette tappe di montagna con altrettanti arrivi in salita e quattro tappe mosse, molto insidiose. Nel complesso, 51.300 metri di dislivello nei suoi 3.448,6 chilometri totali da percorrere.
Il Giro d'Italia 2023 è stato presentato oggi a Milano, più precisamente al Teatro Lirico Giorgio Gaber. A condurre l'evento sono stati Cristina Fantoni e Paolo Kessisoglu, ma hanno partecipato anche molti volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende che fanno e faranno parte della grande famiglia del Giro d’Italia. All’interno della presentazione c'è stato poi un talk show con i direttori del Corriere della Sera (Luciano Fontana), de La Gazzetta dello Sport (Stefano Barigelli) e del quotidiano spagnolo Marca (Juan Ignacio Gallardo). A fare gli onori di casa, ovviamente, il presidente di Rcs Mediagroup, Urbano Cairo, l'amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino, e il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni.