La settimana del tennis a Bergamo
Sabato 7 febbraio prenderà il via il Challenger di Bergamo, il torneo che oramai da 10 anni porta il tennis internazionale nel capoluogo orobico, rendendolo per una settimana (finirà il 15 febbraio) l’epicentro di questo sport a livello intercontinentale. Non è un’esagerazione: dal 2006, primo anno in cui si decise di portare a Bergamo il circuito Atp (l'associazione che riunisce i giocatori professionisti maschi di tutto il mondo), in pochi si sarebbero aspettati la crescita che c’è invece stata e il successo che ha riscontrato il torneo. In dieci anni il Challenger orobico ha scritto pagine importanti del tennis italiano, diventando il miglior torneo nostrano, il più amato dai professionisti e anche quello maggiormente in grado di rinnovarsi e stupire, edizione dopo edizione. Da anni è il primo torneo professionistico italiano della stagione: il grande tennis sbarca in Italia, ogni anno, da Bergamo, sintomo di quanto, anche all’estero, questo evento abbia saputo affascinare e convincere. Quest’anno sarà addirittura il primo Challenger a giocarsi in Europa.
Come da tradizione, teatro delle sfide che daranno vita al torneo saranno il Palasport di Alzano Lombardo e, soprattutto, il PalaNorda di Bergamo. Alle piscine Italcementi di via dello Statuto si giocheranno invece alcune partite delle qualificazioni. Anche quest’anno l’ingresso ai match sarà gratuito, motivo in più per assistere ai match.
Ph. Antonio Milesi
Ph. Antonio Milesi
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Un’eccellenza costruita negli anni. Da nove anni è la Olme Sport ad occuparsi dell’organizzazione del torneo e i successi ottenuti sono davanti agli occhi di tutti. Nel 2006, quando il presidente Marco Fermi e il manager Gabriele Merelli decisero di puntare sulla città per riportare il grande tennis in Italia, molti storsero il naso. Una scommessa persa in partenza, dicevano. Invece, appena due anni dopo, il Challenger di Bergamo veniva eletto dai giocatori stessi il miglior torneo di categoria al mondo. Un’eccellenza internazionale che pochi bergamaschi sanno di avere in città e di potersi godere appieno per un’intera settimana ogni anno. Non è stato un processo semplice rendere il torneo una tradizione, un “classico” di questo sport. Sono serviti investimenti e coraggio, elementi che dal 2012 arrivano anche grazie a Giuseppe Magoni e Gabriele Magoni, rispettivamente titolari di FAIP e Perrel, aziende bergamasche che hanno deciso di scommettere sull’evento divenendo main sponsor e permettendo così al torneo di continuare a crescere nonostante la crisi. Dopo un primo accordo triennale, nella conferenza stampa di presentazione del torneo svolatasi venerdì 6 febbraio allo StarHotels è stato annunciato un nuovo accordo triennale, che vedrà quindi la FAIP e la Perrel affiancare il loro nome a quello del torneo almeno fino al 2017. L’importanza che ha avuto negli anni Bergamo all’interno del circuito internazionale è data anche dal fatto che, per due anni (2008 e 2009), il montepremi complessivo ammontava a ben 125mila dollari, il massimo per la categoria, e che ben 16 giocatori attualmente tra i primi 50 nella classifica mondiale son passati da Bergamo, 35 se consideriamo la top 100.
[Simone Bolelli vince la finale 2014 a Bergamo / Ph. Antonio Milesi]
Il cielo è azzurro sopra Bergamo. A fare grande il Challenger orobico negli anni, oltre che l’ottima macchina organizzativa che c’è alle sue spalle, sono stati i giocatori. Del resto senza di loro non sarebbe stato possibile raggiungere nessuno degli obiettivi che sono stati invece raggiunti in 10 anni. Su tutti i campioni che sono passati (ci sono stati ex top 10 della classifica mondiale e finalisti degli Slam), ci piace ricordare soprattutto gli italiani che qui a Bergamo hanno lasciato un pezzo di cuore: su tutti Simone Bolelli e Andreas Seppi. Punte di diamante dell’Italtennis odierna insieme al ligure Fabio Fognini, Bolelli e Seppi hanno scritto pagine importanti di Bergamo, eleggendolo anche loro trofeo preferito. Bolelli, proprio nella prima edizione, aveva solo 20 anni, ma fu il protagonista assoluto della competizione. Il pubblico, che accorse in massa per assistere ai match delle allora teste di serie Davide Sanguinetti e Andreas Seppi, si esaltò davanti alle prestazioni del ragazzo, che raggiunse la finale dopo aver battuto niente meno che Sjeng Schalken, ex semifinalista allo Us Open e tre volte nei quarti a Wimbledon. Purtroppo in finale si ritirò contro il britannico Alex Bogdanovic, che iscrisse per primo il proprio nome nell’albo d’oro di Bergamo, ma Bolelli fu per tutti il vero vincitore di quell’anno. Da allora il PalaNorda è sempre stato un luogo caro al tennista bolognese, che finalmente, nel 2014, è riuscito anche a vincere il torneo. Una rinascita vera e propria per lui, che dopo un lungo stop per infortunio è tornato ad imporsi a livello internazionale. Non è un caso che oggi si trovi a ridosso dei migliori 50 al mondo.
[Andrea Seppi a Bergamo / Ph. Antonio Milesi]
Un altro azzurro che non ha mai nascosto il suo amore per Bergamo è Andreas Seppi. Il ragazzo altoatesino, salito alle cronache sportive durante i recenti Australian Open per aver battuto la leggenda Roger Federer, è l’unico ad aver scritto il proprio nome nell’albo d’oro di Bergamo in ben due occasioni, nel 2008 e nel 2011. La sua prima vittoria coincise, inoltre, con un anno da record per il torneo: il numero di spettatori al PalaNorda per semifinali e finali fu superiore anche a quello di tanti tornei Atp di categoria (e montepremi) superiore. Un vanto, un orgoglio, sublimato dal primo successo azzurro della storia del torneo. Anche il suo secondo successo, nel 2011, coincise con un momento importante per il torneo: con un totale di 25mila spettatori fu l’anno della consacrazione per Bergamo e dell’inizio della collaborazione con il Palasport di Alzano Lombardo, che ampliò il pubblico della manifestazione negli anni successivi.
Ritorno alle origini. L’edizione dello scorso anno è stata un’edizione che ha confermato una volta in più l’importanza del torneo, con il PalaNorda gremito in occasione dei match di Simone Bolelli, Dustin Brown e Gianluigi Quinzi, giovane promessa del tennis italiano, nomi che hanno avvicinato all’evento anche i non appassionati. Nel 2015 i protagonisti saranno forse meno di spicco, anche se la rosa di giocatori in gara è tra le migliori, dato che sono entrati di diritto nel torneo giocatori con una classifica superiore alla posizione 210: meno punte di diamante, ma un’eterogeneità del livello che favorirà certamente lo spettacolo. Ma al di là della competizione in sé, l’obiettivo dell’organizzazione è quello di rendere i bergamaschi ulteriormente parte integrante dell’evento. Per questo la Olme Sport ha deciso di riproporre, nel parcheggio antistante il PalaNorda, il villaggio del tennis che i primi anni del torneo aveva riscosso tanto successo, soprattutto nel 2008, quando anche grazie a quell’iniziativa il torneo venne eletto il migliore di categoria al mondo dai giocatori. A differenza di allora però, quando era soprattutto improntato al merchandising, il "Baci&Abbracci Sport Village" (questo il nome dell'area) sarà un fulcro di iniziative legate al tennis, in grado di avvicinare i più giovani: ci sarà un campetto da minitennis, una macchina per la rilevazione della velocità del servizio che tutti potranno provare e diversi giocatori saranno coinvolti in iniziative di diverso genere. Un ritorno al passato teso al futuro, con l’obiettivo di crescere ancora.
[Andrea Arnaboldi, numero 190 Atp / Ph. Antonio Milesi]
Nomi e numeri di questa edizione. C’è un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a portare a Bergamo anche quest’anno Bolelli, come hanno ammesso gli organizzatori stessi, ma il tennista bolognese è riuscito ad entrare nel tabellone dell’Atp 500 di Rotterdam, torneo di livello superiore. Nonostante ciò, come detto, la rosa dei protagonisti preannuncia sfide di grande interesse. Gli occhi e il tifo di Bergamo saranno certamente a favore di Andrea Arnaboldi, numero 190 della classifica e unico italiano ammesso di diritto al torneo. Canturino, è un bergamasco d’adozione dato che da due anni si allena a Zingonia. Il favorito è però Andreas Beck, 28enne tedesco numero 110 al mondo, ma ex numero 33. Altri nomi importanti potrebbero arrivare grazie alle wild card, ovvero giocatori non ammessi al torneo ma a cui l’organizzazione decide di dare un’occasione: tra questi Benoit Paire, talentuoso francese che appena un anno e mezzo fa era numero 24 al mondo e che ha accettato di giocarsi le sue chance a Bergamo partendo dalle qualificazioni. Sono stati ammessi al tabellone con wild card, invece, Federico Gaio, il giovane talento di 20 anni Enzo Couacaud e l'idolo di casa Andrea Falgheri, del Tennis Club Bergamo. C'è ancora una wild card a disposizione e gli organizzatori hanno annunciato che sarà data a un grande nome, sicuramente un top 100. Prima di lunedì arriverà l'annuncio, ma l'attesa è molta.
I giocatori in gioco da lunedì 9 febbraio, quando saranno concluse le qualificazioni, saranno 32. C’è anche il doppio, che vedrà in scena 16 coppie. Il montepremi complessivo è di 42.500 euro: di questi 6.150 andranno al vincitore, che otterrà anche 80 punti Atp per crescere in classifica mondiale; l’altro finalista porterà a casa 3.600 euro; 2.130 euro andranno ai semifinalisti; 1.245 ai giocatori che usciranno ai quarti; 730 euro a chi passa almeno un turno; 440 euro a chi invece uscirà al primo turno.
Come, dove, quando: il programma. Come detto in precedenza, si potrà assistere a tutte le partite, dalle qualificazioni alla finale, gratuitamente. Sabato 7 e domenica 8 febbraio si svolgeranno le qualificazioni, in cui 32 giocatori sotto la posizione 210 al mondo si giocheranno i 4 posti a disposizione per competere nel torneo. Il campo principale, in questa fase, sarà il Palasport di Alzano, mentre il secondo campo sarà quello alle piscine Italcementi di via dello Statuto. Da lunedì 9 febbraio inizierà il “vero” torneo: campo centrale diventerà così il PalaNorda, con Alzano che diventerà secondo campo. Questo fino a mercoledì 11, perché da giovedì tutte le partite verranno giocate solo al PalaNorda. Tutte le informazioni sul calendario sono rinvenibili sul sito ufficiale del torneo. Qui, come anche sul sito dell’Atp, sarà poi possibile seguire i match in diretta sia attraverso il live score che attraverso il live streaming, grazie alle 8 telecamere presenti sul campo del PalaNorda. Bergamo Tv trasmetterà poi, in diretta, le semifinali e la finale del singolare e la finale del doppio. La finale si giocherà il 15 febbraio e sarà filmata anche da Supertennis, il canale del digitale terrestre unicamente dedicato a questo sport, che trasmetterà il match nel weekend del 20, 21 e 22 febbraio.
Cos'è un torneo Challenger? Il torneo di Bergamo è un torneo Challenger.Il circuito Atp si compone di diversi livelli di tornei, a cui possono partecipare i diversi giocatori in base alla posizione in classifica mondiale che occupano. Ogni torneo mette in palio un montepremi e una serie di punti Atp, necessari, per l’appunto, per stilare la classifica. Il livello più alto è rappresentato dagli Slam, che sono 4 e sono i tornei più importanti di questo sport: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Appena sotto troviamo gli Atp World Tour Masters 1000, che sono appena 9 all’anno, seguiti dagli Atp World Tour 500 Series (che sono 11) e dagli Atp World Tour 250 Series (che sono 40). Sotto questi tornei più importanti, ci sono gli Atp Challenger Series, categoria di cui fa parte Bergamo. Sono ben 115 al mondo e il fatto che il torneo orobico sia ritenuto tra i migliori fa capire l’importanza della manifestazione. L’ultimo gradino è invece occupato dai Futures, che sono 420 e rappresentano la base della “scala” del circuito Atp.