Anche don Luca Guerinoni indagato per il dramma dei bambini ustionati all'asilo

Non stupisce la notizia che tra i nomi sul registro degli indagati per i bambini ustionati alla scuola dell'infanzia San Zeno di Osio Sopra lo scorso 30 maggio ci sia anche quello di don Luca Guerinoni. Un atto dovuto, perché, pur non essendo presente sul fatto e non avendo alcun collegamento diretto con la vicenda, è lui il legale rappresentante e presidente della struttura. L'asilo nido e materna del paese è infatti di proprietà della parrocchia.

Il suo nome compare accanto a quello del genitore che ha materialmente lanciato il bioetanolo causando il ritorno di fiamma che ha investito cinque bambini (due in gravissime condizioni), della maestra che era presente e stava seguendo le attività di orienteering in giardino quella mattina e la coordinatrice didattica, anche lei non presente al momento, ma responsabile delle attività previste (per quanto abbia sempre negato di essere a conoscenza dell'intenzione di accendere un falò).

Attualmente, a prendersi tutte le responsabilità è il padre, che ha dichiarato di aver introdotto la tanica con il liquido infiammabile e di aver predisposto tutto per il falò conclusosi in modo drammatico. Maestra e coordinatrice hanno sempre ribadito la propria estraneità ai fatti, perché la scuola non avrebbe mai autorizzato l'accensione di alcun fuoco.

Ormai, si dovrebbe essere vicini alla conclusione della vicenda nei suoi termini legali. In questi giorni, nell'ufficio del Pm è arrivata la relazione del Ris di Parma e, salvo la richiesta di nuovi accertamenti, il magistrato dovrebbe comunicare a breve la chiusura delle indagini.

Dovrebbe diventare così molto più chiaro il quadro su quanto accaduto lo scorso 30 maggio in quel giardino.