Parcheggio alla Fara, slitta l'apertura con una novità: niente passerella firmata Nunes
Al posto del percorso progettato dall'archistar portoghese Joao Nunes ci sarà un bosco urbano «molto suggestivo»
Sul cartello a inizio cantiere la data di termine dei lavori era fissata per il 18 luglio del prossimo anno. Ora, l'apertura è invece prevista tra settembre e ottobre del 2023. Un piccolo slittamento, comunque ipotizzabile, che scandisce il conto alla rovescia all'inaugurazione del tanto discusso Parking Fara. Lo annuncia Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici, che a L'Eco di Bergamo ha svelato anche una piccola novità: la passerella dell'archistar portoghese Joao Nunes non si farà più.
I motivi di questa decisione sono principalmente economici: quasi due milioni di euro extra che avrebbero pesato ulteriormente sulle tasche del Comune. Inoltre, sia la Sovrintendenza che la Icomos (l'organizzazione che fornisce consulenza all'Unesco) avevano già avanzato la richiesta di modificare il progetto, che prevedeva un percorso-giardino a terrazzamenti che tagliava la collina al di sopra del parcheggio.
Al suo posto verrà invece realizzato un bosco urbano, un «passaggio pedonale molto suggestivo» che da via Fara conduce al giardino della mensa universitaria. Questo percorso - accessibile a tutti - si accosterà inoltre alla scaletta che da via Solata porta alla Rocca. Per quanto riguarda invece i lavori per la realizzazione della struttura del parcheggio, ormai siamo agli sgoccioli. Si parla, indicativamente, di febbraio. Poi ci saranno da realizzare impianti, rifiniture, viabilità, collaudi.
Gli effetti del parcheggio sul patrimonio Unesco saranno invece valutati dall'Università di Firenze, che sta realizzando uno studio (l'heritage impact assessment) da presentare e discutere alla quarantaseiesima sessione dell'Unesco in programma il prossimo anno a Parigi. Includerà, oltre a Bergamo, anche Palmanova, Peschiera, Zara, Sebenico e Cattaro.