La storia infinita

Parking Fara, riapre il cantiere, con grosse preoccupazioni (una corsa di 350 giorni)

Bergamo Parcheggi ha consegnato il cantiere all'azienda di Angri: otto piani per 469 posti auto

Parking Fara, riapre il cantiere, con grosse preoccupazioni (una corsa di 350 giorni)
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di Angela Clerici

L’opera più odiata dai bergamaschi è ripartita. La Bergamo Parcheggi ha consegnato il cantiere alla Icg, Iozzino costruzioni generali, azienda di Angri, in provincia di Salerno. Sta per iniziare l’allestimento del cantiere e poi arriveranno maestranze e materiali. L’impresa ha 350 giorni per completare l’opera. Una vicenda che si trascina da vent’anni, che i bergamaschi conoscono, costellata di guai, primo fra tutti il crollo del 30 dicembre del 2008. Ma anche ora l’opera è “osservata speciale” da parte dell’Unesco, preoccupata per l’integrità della Mura Venete.

Dopo avere terminato lo scavo si è posto il problema dell’allestimento degli otto piani del parcheggio; in un primo tempo doveva pensarci la Collini spa, che poi aveva rinunciato. I lavori toccavano ai secondi classificati della gara di appalto che pure hanno rinunciato. A quel punto toccava ai terzi, la bergamasca impresa Rota Nodari, ma è intervenuta l’autorità anticorruzione che ha vivamente consigliato una nuova gara d’appalto. I Rota Nodari non hanno condiviso la scelta e si sono rivolti alla magistratura.

La nuova gara d’appalto indetta dalla Bergamo Parcheggi (società costituita da Parcheggi Italia spa e da Atb, la storica società bergamasca dei trasporti) è stata vinta dal Consorzio artigiani romagnoli di Rimini che in un secondo tempo ha deciso di rinunciare all’opera. La palla è passata ai secondi classificati (...).

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