L'opera

Parcheggio alla Fara, prosegue il cantiere: prevista la realizzazione di un bosco urbano

L'apertura del multipiano è invece prevista per la fine dell'estate 2023 o – in alternativa – per l'autunno

Parcheggio alla Fara, prosegue il cantiere: prevista la realizzazione di un bosco urbano
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Una tra le opere pubbliche più discusse di Bergamo è sicuramente il parcheggio multipiano alla Fara, oggetto di polemiche ma anche intoppi e incidenti – burocratici e non. I lavori, partiti lo scorso gennaio, starebbero procedendo nella direzione prevista dal Comune, in ottica di una attivazione per la fine dell'estate 2023. Come ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla (intervistato da Corriere Bergamo, che ha riportato la notizia) finora è stato realizzato il solaio che si trova alla quota di via Fara.

È inoltre in corso la gettata dei pilastri che dal pianterreno salgono al primo livello: tempi di completamento per queste operazioni tra i venti e i trenta giorni. Più o meno le stesse tempistiche dei successivi sette piani. Otto mesi, quindi, per realizzare la struttura principale, che ospiterà ben 469 posti auto. «La superficie dei piani si restringerà mano a mano che si salirà di quota — ha specificato l’assessore Brembilla —. Una soluzione grazie alla quale verrà ripristinato l’andamento della collina. Inoltre, verrà realizzato un bosco urbano, che consentirà di salire sulla collina, di attraversare l’ex rifugio antiaereo e di arrivare in via Solata, a due passi dalla Corsarola».

Terminata la copertura, gli operai dovranno trasportare in Città Alta la terra necessaria alla realizzazione del bosco urbano: operazione piuttosto complessa, considerando lo spessore di alcune zone che raggiunge i quattro metri. Dopodiché ci saranno le finiture, gli impianti e infine i collaudi. Ci vorrà perciò ancora più di un anno per vedere l'apertura definitiva del multipiano, almeno fino alla fine estate 2023 ma non è escluso che i tempi si estendano all'autunno. Con l'attivazione del parking, anche la viabilità cambierà e il parcheggio della Fara con i suoi 469 posti saranno sempre accessibili, a prescindere dai divieti di accesso in Città Alta.

Il parking Fara resta, in ogni caso, una delle opere più odiate dai bergamaschi. Lo scorso mercoledì il deputato bergamasco di Europa Verde Devis Dori ha spiegato di aver presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo di fermare il cantiere fino a dicembre 2023, per consentire una «piena e completa fruizione della città» in vista di Bergamo e Brescia Capitale italiana della cultura. La risposta è arrivata dall'assessore Brembilla: «È una cosa che non sta né in cielo né in terra. Poi chi pagherebbe le penali?».

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