Capitolo esterni: manca un mancino, Maehle è un'incognita e Zappacosta torna a gennaio
Situazione abbastanza ingarbugliata per quanto concerne gli elementi da schierare sulle fasce laterali. Tra certezze e giovani, nuovi arrivi e infortunati
di Fabio Gennari
La certezza, lo dicono anche i minuti giocati, si chiama Hans Hateboer. Oltre all'olandese, la rosa degli esterni della Dea è composta da Joakim Maehle, Brandon Soppy, Davide Zappacosta e Nadir Zortea. L'ex Salernitana a gennaio andrà probabilmente a giocare (si parla della Cremonese), ma più di un ragionamento andrà fatto pure sugli altri. E su un nuovo innesto che, per caratteristiche tecniche, in rosa manca sin dalla cessione di Gosens.
Per il tedesco ora all'Inter è improbabile un ritorno (ma le vie del mercato sono infinite...) e il candidato numero uno è Borna Sosa dello Stoccarda, che già in estate era stato vicinissimo e che ora, visti anche i problemi economici del suo club, potrebbe davvero arrivare a Bergamo. Il croato, convocato per il Mondiale, è un classe 1998 e sarebbe molto prezioso nello scacchiere orobico. Certo, tocca che qualcuno gli faccia posto e l'indiziato numero uno sembra essere Maehle.
Nonostante nelle ultime gare il numero 3 della Dea abbia convinto, c'è da fare una scelta: o Hateboer o Maehle. Del resto, l'Atalanta gioca solo in campionato e in Coppa Italia ed è difficile pensare che si resti con cinque esterni per soli due posti da titolare. Certo, la carta d'identità dice che Zappacosta (1992) è il meno giovane e che lo stesso Hateboer (1994) è tra i meno "futuribili" per il progetto nerazzurro, ma alla fine contano anche le richieste di mercato, le gerarchie del mister e il rendimento.