Disabile lasciata a terra a Orio da Ryanair, l'Enac vuole vederci chiaro
Anche il presidente dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha commentato la vicenda della donna a cui non è stato permesso l'imbarco
Serve una ordinanza per garantire la piena tutela dei diritti dei passeggeri. Così il presidente dell'Enac Pierluigi di Palma ha commentato la denuncia di Valeria Roberta Vetrano, donna disabile che lunedì 5 dicembre è stata lasciata a terra da Ryanair all'aeroporto di Orio al Serio per via della sua carrozzina a motore. «Dobbiamo purtroppo ancora registrare un caso di imbarco negato a una passeggera con mobilità ridotta - ha proseguito -. Appena ne abbiamo avuto notizia siamo subito intervenuti, sollecitando i direttori di aeroporto».
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La donna si è presentata allo scalo bergamasco alle 20.15 e sarebbe dovuta decollare con l'aereo delle 21:50 in direzione Bordeaux dove - ad attenderla - c'era una vacanza programmata con una amica e il suo gatto. Non è la prima volta che Valeria Roberta Vetrano vola. Anzi: lo ha già fatto diverse volte, anche con la compagnia irlandese, senza alcun problema. Tuttavia quella sera, non è potuta andare oltre il bancone del check-in. L'addetto di turno non l'ha lasciata passare: sosteneva che la sua fosse una carrozzina assemblata da lei, con una batteria non originale. A convincere il dipendente pare fosse stato uno sticker con scritto "e-bike".
A nulla è servito presentare la certificazione del costruttore. L'alternativa proposta è quella di lasciare a terra la parte motorizzata, senza la quale - però - la carrozzina non sarebbe più potuta funzionare. Lasciata a terra e senza nessuna possibilità di prendere i voli successivi, Vetrano ha denunciato la vicenda sui social, che ha iniziato a diffondersi tanto da attirare l'attenzione di Sacbo - l'azienda che gestisce l'assistenza dei passeggeri Ryanair all'aeroporto di Orio al Serio - che ha comunicato la sua ricostruzione dei fatti.