Tornano alla carica i no vax: imbrattate l'università e il liceo Mascheroni
Questa mattina Bergamo si è risvegliata con nuovi, deliranti slogan inneggianti a vaccini, guerra e "nazicomunismo sanitario climatico"
Tornano all'attacco i no vax. O meglio: i "Guerrieri ViVi", una sorta di associazione composta da personaggi che negli ultimi tre anni non hanno fatto altro che imbrattare muri con deliranti slogan inneggianti a un presunto "nuovo ordine mondiale", al "nazicomunismo", ai vaccini che "uccidono" e alle "bugie su clima e guerra".
Difficile da credere ma anche a Bergamo, tra le città che più hanno sofferto della pandemia, da diverso tempo a questa parte appaiono nottetempo scritte in vernice rossa sui muri di numerosi luoghi chiave, come sedi, scuole, ospedali. L'ultimo proprio questa notte, tra il 12 e il 13 dicembre. Vittime - loro malgrado - di questo ennesimo atto vandalico sono la sede dell'Università di Bergamo che si trova in via dei Caniana e il liceo scientifico Mascheroni in via Alberico da Rosciate.
"Sapete dei tanti malori improvvisi? Sono morti da vax uccisi"; "Bugie su vax e clima per fondare nazicomunismo sanitario climatico"; "Felici di questo reato se 1 di voi sarà salvato": questi alcuni degli slogan, sempre affiancati dall'ormai riconoscibilissimo simbolo dell'associazione - una doppia "V" cerchiata. Rigorosamente di rosso.
Questo, tuttavia, non è che l'ultimo di una lunga serie di attacchi di questo gruppo no vax. Lo scorso luglio era toccato al centro vaccinale dell'ospedale Papa Giovanni. Prima ancora, a giugno, i vandali armati di bomboletta spray rossa avevano imbrattato la sede dell'Ordine dei medici della provincia di Bergamo e la sede provinciale del Partito democratico.