L'incubo del semaforo della galleria Montenegrone e il menefreghismo di Anas
L'ente ha risposto (dopo 15 giorni!) a un'utente, senza dare particolari informazioni. Eppure basterebbe poco per migliorare le cose...
La viabilità in Val Seriana è un incubo. Un'affermazione incontestabile, empiricamente - purtroppo - provata dalle migliaia di automobilisti che, ogni giorno, percorrono l'unica strada (di fatto) che unisce la Valle alla città passando ore e ore in coda tra andata e ritorno. È così da sempre, ma a inizio dicembre le cose son pure peggiorate.
Non bastavano gli incidenti...
Il seguitissimo e aggiornatissimo gruppo Facebook "Viabilità in Valle Seriana", una piazza virtuale in cui gli utenti si scambiano quotidianamente avvisi, opinioni e informazioni sul tema, a inizio mese ha cominciato a riportare, oltre al caos causato dagli incidenti, anche i sempre più costanti problemi al semaforo della galleria Montenegrone. In sostanza, sebbene non ci fosse alcun problema all'interno della galleria, il semaforo diventava rosso, causando così lunghissime code.
Tante le lamentele - ovviamente - e tanti che hanno deciso di non limitarsi a protestare sui social, ma anche di scrivere ad Anas, ente di cui è di competenza la gestione della strada in questione. Tra questi, pure Anna Carrara, che il pomeriggio dello scorso 13 dicembre, dopo l'ennesimo guasto, ha inviato una mail ad Anas spiegando l'insostenibilità della situazione.
Naturalmente, tantissimi sono stati i commenti di supporto e molti hanno sottolineato come abbiano deciso di fare lo stesso, sperando che così la loro voce potesse arrivare chiara e forte a chi di dovere.
La risposta - inutile - di Anas
Alla fine, oggi (28 dicembre), Carrara ha reso noto che Anas le ha finalmente risposto - con mooooolta calma -. Anas fa sapere che gli «impianti della galleria Montenegrone, lungo la SS 671, hanno subito un guasto e sono attualmente in manutenzione. I tecnici Anas sono in campo per risolvere l'anomalia».
Per il resto, la mail continua con le solite formule vuote con cui la Pubblica amministrazione è solita rispondere ai cittadini in casi come questo. In sostanza, senza mai dare una reale risposta ai problemi. Perché, nel caso di specie, era chiaro sin da subito che i semafori della Montenegrone non funzionassero e certo non c'era bisogno di aspettare una mail a quindici giorni di distanza per scoprirlo. Ciò che le persone, semmai, vorrebbero sapere è quando il guasto verrà risolto. O quantomeno come Anas pensi di ovviare al problema nel frattempo.
Menefreghismo e possibili accorgimenti
Come detto all'inizio, che viaggiare sull'asse Val Seriana-Bergamo (e viceversa) sia un incubo è ormai cosa nota, lo sanno tutti i bergamaschi. Ciò di cui non ci si capacita, però, è come anche piccoli accorgimenti per migliorare le cose non vengano presi. Se il semaforo della Montenegrone non va, e lo si sa, perché non avvisare l'utenza, evitando così che qualcuno di meno informato si fermi davanti all'inutile rosso creando conseguentemente - e involontariamente - code chilometriche?
La speranza è che il 2023 porti in dote, se non una risoluzione a tutti i problemi viabilistici in questione (un'utopia), quantomeno un miglioramento della situazione. E decisamente più rispetto per i pendolari delle quattro ruote costretti a percorrere ogni giorno la 671.