Il fenomeno

Fa troppo caldo, anche in montagna: per le piste da sci è un problema

In difficoltà la stazione di Piazzatorre. Condizioni non ottimali al Monte Pora, agli Spiazzi di Gromo, a Lizzola e a Foppolo

Fa troppo caldo, anche in montagna: per le piste da sci è un problema
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Dopo la sbornia delle migliaia di presenze e del sold out registrato negli alberghi e nelle case vacanza, le località invernali delle Orobie cominciano a fare i conti con il meteo. Il problema, però, non è tanto la mancanza di neve, che nelle scorse settimane è caduta copiosa. Sono le temperature a mettere i bastoni fra le ruote. Inoltre la nebbia e l’umidità di questi giorni sono deleteria per le piste da sci.

Al Monte Pora, ad esempio, sono stati registrati 3.500 primi ingressi il 31 dicembre e 2.500 ieri, primo dell’anno. Ma da oggi, per venire incontro alla clientela, sono stati venduti gli skipass con tariffe di bassa stagione, perché il caldo rende le piste poco praticabili.

Nel comprensorio Foppolo-Carona si sono avuti 2mila ingresso sabato e 1.200 domenica. La situazione piste è difficile: «terremo aperto finché riusciremo», dicono i gestori.

Circa duemila i primi ingressi fatti segnare tra ieri e sabato agli Spiazzi di Gromo. Buoni risultati anche a Lizzola di Valbondione.

Per chi non necessita di impianti ma si accontenta di slittini e bob, restano accessibili i Piani dell’Avaro (con tapis roulant di risalita) e San Simone.

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