Nove gol subiti nelle ultime quattro, la difesa della Dea vive un momento molto difficile
La squadra si trova in un trend difensivo in netto peggioramento, urgono correttivi per tornare ad avere meno problemi di risultato
di Fabio Gennari
Con i due subiti a La Spezia, l'Atalanta ha toccato quota 17 gol incassati in sedici partite di campionato. Ma c'è un parziale, relativo alle ultime quattro, che segna una brusca inversione di tendenza rispetto alle prime dodici giornate. Contro Napoli (1-2), Lecce (2-1), Inter (2-3) e Spezia (2-2), la squadra di Gasperini ha incassato nove reti quando nelle precedenti dodici partite ne erano state subite appena otto. La media dice 2,25 contro 0,66: siamo a più del triplo.
Per diverse settimane, quando la Dea era in vetta alla classifica o appena più giù, si diceva che un baricentro più basso e la tendenza a coprirsi per poi ripartire in contropiede fossero segnali di un atteggiamento molto meno "gasperiniano" rispetto al passato, ma più produttivo. E al mister, lo ha detto più volte, questo calcio non piaceva molto. Nelle ultime gare il rendimento difensivo è sensibilmente peggiorato e si vedono gol incassati decisamente evitabili con un po' più di attenzione.
Gasperini, dopo la sfida con lo Spezia, ha parlato di episodi pesanti che condizionano poi il risultato ed è difficile dargli torto, qualche contromisura tuttavia bisogna trovarla e se sia necessario lavorare sull'atteggiamento o su altre cose è tutto nelle mani di Gasperini. La sensazione, vedendo che comunque la squadra in attacco il gol lo trova (sono 24 in sedici partite), è che registrando un po' le cose (magari recuperando Demiral e il miglior Palomino) si possa tornare a vedere una Dea più accorta e vincente.