«Dobbiamo sistemare presenza in area e… tacchetti»: a Gasperini l'Atalanta non è dispiaciuta
Il tecnico non è soddisfatto di questo avvio di 2023, ma cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e analizzare la situazione
di Giambattista Gherardi
Una partita a dir poco rocambolesca, con l’Atalanta sotto di due gol (o addirittura tre se non fosse stato per il Var) e la rimonta finale firmata da Hojlund e Pasalic. Gasperini, in sala stampa, mostra un moderato sorriso, che ben fotografa l’andamento della partita, ma anche gli alterni malumori serpeggiati nell’ambiente nerazzurro nelle ultime settimane prima del ritorno in campo.
«Quando si arriva in svantaggio ai minuti di recupero - ha esordito il tecnico di Grugliasco - la sofferenza è tanta, ma l’abbiamo recuperata ed è molto importante. Abbiamo messo in campo lo spirito di chi ci credeva e la capacità di raddrizzare le partite è aspetto non da poco. Ci abbiamo messo un po’ per farlo, anche se nel primo tempo la squadra mi è piaciuta. Non valuto gli errori sui gol, ma sono soddisfatto di come abbiamo condotto la gara».
L’inizio “in apnea” della squadra non è certo una novità, e il tecnico approfondisce il tema… «Questa cosa del gol nei primi minuti è penalizzante, ma abbiamo creato tante opportunità per dare alla partita una piega diversa. In ripartenza, complice Ederson un po’ fragilino, è invece arrivato il 2-0, che non rispecchiava quanto espresso in campo. Evidentemente soffriamo a livello di capacità conclusiva, nell’ultimo passaggio e nei colpi di testa e questo non imprime le necessarie svolte alle partite. Abbiamo tirato poco e abbiamo tirato male».
Gasperini ammette anche un problema con i tacchetti per molti giocatori («Un problema troppo diffuso, troppe scivolate; sembra una cosa scontata, ma siamo riusciti a vedere anche questo») ed esalta le doti di Mario Pasalic, goleador lo scorso anno e decisivo ancora una volta con lo Spezia (sei gol in cinque partite): «Mario ha questa capacità di presenza dentro l’area che nella squadra pochi hanno. Su molte situazioni non abbiamo mai chiuso e anche i nostri attaccanti faticano ad avere le qualità di Mario. A volte pare improponibile metterlo in campo come attaccante, ma quando aumentiamo la pressione sa fare cose egregie in area».
Infine, qualche allarme per l’uscita anticipata di Zapata, pur rilevato da un ottimo Hojlund: «Zapata ha subìto una forte contusione al ginocchio nello scontro con il portiere avversario, ma non dovrebbe essere complicato il suo recupero, speriamo».