La discussione

La polemica sul restauro di Piazza Dante: chi sovrintende il sovrintendente?

Luca Rinaldi stronca i lavori (autorizzati dal suo predecessore): «Tradito lo spirito del luogo». Come se ormai contassero solo i gusti personali

La polemica sul restauro di Piazza Dante: chi sovrintende il sovrintendente?
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di Paolo Aresi

I critici hanno esultato, gli estimatori si sono scandalizzati. Le persone di un certo buon senso si sono chieste: ma è opportuno che, al di là del merito, un sovrintendente critichi un intervento approvato dal suo predecessore? Tanto più che la critica non è stata espressa al bar, davanti a un caffè, ma sulle colonne di un autorevole quotidiano.

Nei giorni scorsi il sovrintendente per l’archeologia, le belle arti e il paesaggio di Bergamo e Brescia, Luca Rinaldi, ha espresso il suo parere su diverse questioni della città. Ma a fare rumore e a tenere banco anche sui social è stata l’uscita riguardante Piazza Dante, il primo lotto del grande intervento deciso dalla Giunta Gori sul centro Piacentiniano, il cuore di Bergamo bassa.

Luca Rinaldi ha affermato che questo primo lotto si è rivelato «il più debole di tutto il progetto». Quando venne approvato, Rinaldi non era in carica. Era invece al lavoro la funzionaria Cinzia Robbiati, che ancora opera in questo ruolo, funzionaria che aveva sostituito lo storico Giuseppe Napoleone, che per tanti anni si era occupato della tutela del nostro territorio.

Rinaldi ha puntato il dito contro il nuovo ingresso del Diurno ristrutturato, paragonato a quello «di una stazione della metropolitana», ha fatto notare l’incongruenza dei cristalli del parapetto e anche ha criticato le due uscite di sicurezza, protette da due strutture bronzee. Rinaldi ha affermato che questi elementi appaiono «poco consoni alla storicità della piazza». Insomma, in parole povere il sovrintendente ha detto che il tocco di contemporaneità applicato a una piazza della prima metà del Novecento ne ha tradito lo spirito.

Il commento non appare strampalato, della questione si è discusso molto a Bergamo nei bar e fra chi passeggia sul Sentierone. In effetti quell’ingresso può sembrare sproporzionato alla piazza e i due catafalchi possono apparire un poco estranei a quello che li circonda.

Tuttavia i bergamaschi, tutto sommato, la nuova piazza Dante (...)

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