L'editoriale di Jacobelli

Bologna l'ha confermato: con Koop e Hojlund si vola (e grazie di tutto, Malinovskyi)

Due partite nel nuovo anno, 4 punti, Lazio e Roma agganciate in piena bagarre Europa, a sole tre lunghezze da un posto in Champions

Bologna l'ha confermato: con Koop e Hojlund si vola (e grazie di tutto, Malinovskyi)
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di Xavier Jacobelli

Sì, l'Atalanta sta proprio tornando a fare l'Atalanta. Il 4 gennaio il pareggio in rimonta sul campo dello Spezia, agguantato con le unghie e con i denti; il 9 gennaio la vittoria in rimonta di Bologna, scaturita al termine di una ripresa giocata con il piglio impresso dalle mosse di Gasperini; la rivalutazione di Boga; la nuova, esplosiva conferma di Hojlund; la sagacia tattica di Koopmeiners, autentico valore aggiunto della squadra.

Dopo la partita, D'Amico ha tempestivamente chiuso ogni approccio del Liverpool al ventiquattrenne olandese, mentre Gasp ha predetto un grande futuro a Rasmus e se lo dice lui come si fa a non credergli? Bastava vederli sorridenti, l'uno accanto all'altro, in diretta su Sky, per capire quanto i due se l'intendano e quanto il giovanissimo danese penda dalle labbra del Maestro di Grugliasco.

Due partite nel nuovo anno, 4 punti, Lazio e Roma agganciate in piena bagarre Europa, a sole tre lunghezze da un posto in Champions League: il 2023 è cominciato decisamente bene. Certo, come dice Toloi bisogna migliorare nell'approccio iniziale perché, al Picco come al Dall'Ara, il gol degli avversari è stato incassato sempre in avvio e la formula con le due punte e Pasalic trequartista è da rivedere. Però, che meraviglia le progressioni di Hojlund, i lanci traccianti di Koopmeiners, i guizzi di Boga che, se continua a giocare così, si rivelerà un fior di rinforzo nel prosieguo della stagione.

 

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Nel giorno della vittoria in Emilia, il Marsiglia ha presentato ufficialmente con tutti gli onori Ruslan Malinovskyi, ceduto in prestito con diritto di riscatto all'OM, terzo in Ligue 1, dietro Psg e Lens. Tre anni e mezzo in nerazzurro hanno permesso al nazionale ucraino di consacrarsi anche a livello internazionale. I saluti di stima e di ringraziamento che il giocatore e la società bergamasca si sono reciprocamente scambiati sono la dimostrazione di un rapporto andato ben al di là della mera sfera professionale, così come l'emozionato ed emozionante congedo da Bergamo sui social della signora Malinovskyi ne conferma la statura morale e la virtù della gratitudine.

Dallo scoppio della guerra nel loro Paese, barbaramente aggredito dalla Russia di Putin, i Malinovskyi sono stati in prima fila nell'aiutare il popolo ucraino, forti anche della solidarietà e del sostegno dei bergamaschi che non li hanno lasciati soli. Il video di Roksana su Instagram si chiude con tre parole: grazie di tutto. Grazie a voi, Ruslan e Roksana. Questo è un arrivederci, non un addio.

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