Seconda partita (su 22) senza gol all'attivo: ogni tanto anche l'attacco s'inceppa
Niente reti all'attivo per i bergamaschi, una novità per il 2023 e, complessivamente, una rarità in stagione. Col Sassuolo serve tornare a fare gol
di Fabio Gennari
La notizia è importante proprio perché si tratta di un caso che si verifica raramente. Molto raramente. In media, la stagione dell'Atalanta 2022-23 propone una gare da "polveri bagnate", ovvero senza gol segnati, una volta ogni undici sfide. Ieri sera si è trattato infatti della seconda occasione in cui la Dea ha chiuso i novanta minuti più recupero senza riuscire a bucare il portiere avversario, in precedenza era successo in campionato contro la Lazio (0-2 il finale) in una gara che ha visto i bergamaschi in palese difficoltà.
L'1-0 di San Siro è un'inversione di tendenza rispetto a un inizio di 2023 che aveva invece visto la squadra di Gasperini macinare gol senza soluzione di continuità: 22 in sei partite ufficiali, 17 in cinque di campionato. Questa volta Zapata e Maehle ci sono andati soltanto vicino dentro una partita poco spettacolare. Quando si affrontano due compagini di alto livello, quasi naturale che il numero delle circostanze pericolose si abbassi.
Rispetto alle attese e alle gare viste in precedenza, questa volta Gasperini ha scelto un tridente diverso. Se a questo ci aggiungiamo che la squadra ha accompagnato meno in avanti con precisione e velocità (anche per la forza dell'avversario, s'intenda), è chiaro che il dato degli zero gol si spiega un po' più facilmente. Senza Hojlund e Lookman servivano risposte migliori da Zapata e Pasalic, ma la prestazione è stata meno brillante di quanto ci si auspicava. Ora è tempo di pensare subito alle diciotto partite di campionato che mancano da qui al 4 giugno.