In vendita il K2 di Foppolo: la famiglia Berera lo vuole cedere dopo 70 anni

Un’icona del turismo brembano cambierà proprietà. La famiglia Berera ha dichiarato infatti che venderà il ristorante-residence K2 di Foppolo dopo 70 anni di gestione: venne aperto nel 1953 da mamma Alessandra – che ai fornelli prepara ancora centinaia di polpette al paruk - e dalla sorella Laura, in località Foppelle, nella zona alta del paese.

Il motivo? «Non troviamo personale che possa aiutarci: questo è il problema principale – spiega Fulvio Berera a L’Eco di Bergamo -. Io ho 71 anni, mia mamma Sandra 93 ed è ancora ai fornelli. Nei fine settimana 25 dipendenti, ma non bastano. I figli hanno preso altre strade e noi non possiamo continuare a lavorare dalle 7 di mattina a mezzanotte». Lo scorso anno Gianmaria Veronese, nipote di Berera, intervenne sulla questione della paga ai dipendenti, che non sarebbe la soluzione al problema della sostenibilità dei locali.

Berera, che vive ora in Svizzera, a Mendrisio, vorrebbe vendere a qualcuno che possa portare avanti l’attività. Un luogo storico, che fino agli anni ‘80 della Milano da bere ha ospitato vip del calibro di Mike Bongiorno, Adriano Celentano e Giorgio Gaber. Poi la località sciistica ha perso un po’ di smalto, e con essa anche le frequentazioni in alta valle.

Negli anni d’oro sono stati fatti molti investimenti dai Berera: l’apertura di Kibo (bar-ristoro), gli appartamenti in affitto, la costruzione della discoteca Grizzly. La famiglia è proprietaria anche della terrazza Salomon, che gestisce direttamente, e del Camoscio di San Simone, affidato a terzi. C’erano anche dei progetti nel cassetto per il rilancio del K2, come la realizzazione di una Spa con piscina all’aperto, ma con i tempi delle autorizzazioni si è andati per le lunghe e il piano è sfumato.