La speranza fa 90 per Zapata: a Napoli terza gara intera della stagione (su 28 partite)
Tornato in campo da titolare, il colombiano si è reso protagonista di una buona prova e ha lanciato segnali importanti per il futuro
di Fabio Gennari
La prestazione di Duvan Zapata allo stadio Maradona è stata molto positiva. Per chi segue l'Atalanta saltuariamente, questa considerazione può sembrare eccessiva. Tuttavia, per giudicare, servono elementi che abbracciano un lasso temporale abbastanza ampio e, nel caso del centravanti colombiano, protagonista di un periodo che dura da almeno due stagioni, il primo dato da guardare è il tempo trascorso in campo: è successo per la terza volta in 28 partite ufficiali di vederlo in campo dall'inizio alla fine.
Contro la Sampdoria, alla prima giornata, e a Lecce (dove ha segnato il suo unico gol stagionale) si erano viste le uniche partite in cui Zapata è rimasto in campo senza essere sostituito. Dal punto di vista realizzativo siamo a poco meno di 950' minuti disputati con una sola marcatura, ma il bicchiere mezzo pieno è rappresentato dalla risposta sul piano atletico data da un ragazzo che, per infortunio, ha dovuto rinunciare a dieci delle 28 gare ufficiali della stagione 2022/23. Tra l'altro, tutte in campionato.
Il suo rendimento nelle ultime dodici sfide del torneo sarà molto importante, ormai non si tratta più di valutazioni da fare sul lungo periodo con l'obiettivo di valutarne il peso specifico durante tutta una stagione, ma di provare a prendere tutto quanto di buono Zapata potrà dare fino al 4 giugno.
Attenzione, non è poco: se lui gira (e Muriel continua a migliorare, in attesa di rivedere i migliori Lookman e Hojlund) le possibilità per il ragazzo di tornare a segnare e per la Dea di vincere e fare punti aumentano in modo sensibile.