L'escursione consigliata

Su fino al rifugio Fratelli Calvi, punto di partenza perfetto per scoprire le nostre montagne

È già aperto nei fine settimana e il 16 aprile, neve permettendo, ospiterà il trofeo di scialpinismo Parravicini, nato nel 1936

Su fino al rifugio Fratelli Calvi, punto di partenza perfetto per scoprire le nostre montagne
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di Angelo Corna

Con l’arrivo della bella stagione le “Capanne Orobiche” riaprono i battenti. Il cielo azzurro e le temperature sempre più miti portano ad allacciare scarponi, preparare zaini, salire in quota e percorrere i tanti sentieri che fanno belle le nostre montagne.

I rifugi bergamaschi si preparano ad accogliere tutti gli amanti della Terre Alte: turisti in cerca di pace, riposo e buona cucina, ma anche alpinisti ed escursionisti, che utilizzano le strutture come punto di appoggio.

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Il rifugio Fratelli Calvi, in alta Val Brembana, è tra i più conosciuti e frequentati delle Orobie bergamasche, nonché punto di partenza per decine di mete escursionistiche. La capanna è già aperta nei fine settimana e il 16 aprile, neve permettendo, ospiterà il trofeo di scialpinismo Parravicini, nato nel 1936.

Il sentiero classico trova partenza da Carona tramite la carrareccia marchiata dal segnavia Cai 210. Il percorso tocca dapprima il nucleo di Pagliari (metri 1.314) e prosegue costeggiando la bellissima cascata della Val Sambuzza. Si continua nel bosco fino al lago del Prato, bivio tra i rifugi Longo e Calvi, per continuare a destra in direzione del bacino artificiale di Fregabolgia. Salita la scalinata che porta alla sommità del manufatto, con percorso quasi pianeggiante e costeggiando il lago, con un ultimo sforzo si raggiunge il rifugio (metri 2.006).

Ad accoglierci dopo circa due ore e mezza di cammino troviamo un panorama impagabile su tutta la conca: uno skyline che spazia dal Pizzo del Diavolo di Tenda fino al Pizzo di Poris, ai monti Grabiasca, CaBianca, Reseda e Madonnino, vette che hanno fatto la storia dello scialpinismo orobico.

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Lungo il tracciato si incrociano altri sentieri: nella frazione di Pagliari si snoda il segnavia Cai 247, percorso estivo che permette di raggiungere il rifugio evitando la carrareccia.

Il Calvi è un baluardo in alta quota per tutti gli escursionisti e gli alpinisti bergamaschi. Costruito su progetto dell’ing. Gia­como Silvio Paganoni era inizialmente un edificio a due piani con tetto in cemento (…)

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