È morto il 58enne di Seriate che era caduto due giorni fa da un autocarro a Bagnatica
L’uomo, dipendente dell’impresa edile Colosio, località Cassinone, alle 6.30 del mattino del 27 marzo ha perso l’equilibrio sul bordo del cassone ed è finito a terra
Niente da fare per il lavoratore di 58 anni, residente a Seriate, che il 27 marzo alle 6.30 è caduto dal cassone di un autocarro presso il magazzino della Colosio di Bagnatica, di cui era dipendente.
Il lavoratore, mentre si trovava sul pianale del cassone per predisporlo a successive operazioni di carico, ha perso l'equilibrio ed è caduto al suolo, riportando un grave trauma cranico e stato di incoscienza.
Trasportato in codice rosso in elicottero agli Spedali Civili di Brescia, è deceduto ieri, martedì 28 marzo.
«La caduta dall’alto, anche quando avviene da altezze contenute, è purtroppo a volte causa di lesioni che si rivelano nell’immediatezza di elevata gravità per i lavoratori, soprattutto quando l’urto con il suolo coinvolge direttamente la testa della persona – ha scritto in una nota Sergio Piazzolla, responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro di Ats -. Pertanto, a chiunque si trovi ad operare su piani di lavoro elevati, anche di poco sopra il terreno, è richiesta la massima cautela nell’effettuare movimenti, trazioni con forza e spostamenti del corpo».
«L’utilizzo di caschetti protettivi da parte dei lavoratori (qualora l’azienda ne valutasse l’opportunità e ne decidesse l’utilizzo in queste operazioni), - ha concluso Piazzolla - potrebbe essere una misura preventiva aggiuntiva che potrebbe, almeno in parte, attenuare l’impatto con il terreno e quindi la gravità delle conseguenze della caduta».