Ispezioni alla Procura di Bergamo per la fuga di notizie sull'inchiesta Covid
A comunicarlo è stato oggi (4 aprile) il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari in commissione alla Camera
Ispezioni in corso alla Procura di Bergamo da parte dei funzionari del Ministero della Giustizia per verificare eventuali irregolarità legate alla divulgazione di notizie sull’inchiesta Covid. A comunicare il fatto è stato oggi (martedì 4 aprile) il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari nel corso di un question time alla corrispondente commissione della Camera.
La lente sulla Procura di Bergamo
L’informativa è arrivata dopo l’interrogazione presentata dal responsabile di Azione Enrico Costa sull’inchiesta riguardante la gestione dell’emergenza. «Il Ministero - ha dichiarato Ostellari - sta effettuando, tramite l'acquisizione degli atti, gli opportuni approfondimenti istruttori anche di natura ispettiva, al fine di verificare se sia configurabile nei confronti del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo l'illecito disciplinare», nello specifico quello relativo alla divulgazione delle notizie dell'inchiesta in corso.
L'indagine per fuga di notizie
La stessa Procura aveva reso nota l’apertura, il 4 marzo scorso, di un’ulteriore inchiesta per fuga notizie, dopo che mercoledì 1 marzo, nonostante i magistrati avessero comunicato la chiusura delle indagini senza fare nomi, su alcuni giornali erano subito apparsi quelli dell’ex premier Giuseppe Conte, dell’ex ministro Roberto Speranza, del governatore lombardo Attilio Fontana e dell’ex assessore regionale Giulio Gallera, definiti come «principali indagati».
Il procuratore capo Antonio Chiappani aveva voluto appurare l’eventuale responsabilità di qualcuno all'interno della Procura, dato che nel comunicato diramato dai pm si scriveva semplicemente di «persone indagate a vario titolo», senza entrare nello specifico, per cui non si capisce come la stampa sia venuta a conoscenza dell’identità dei soggetti citati nei documenti.