Il fatto non sussiste

Morto in bici scendendo da Selvino, le buche non c'entrano: assolti i cantonieri della Provincia

I due dipendenti provinciali indagati di omicidio colposo sono stati assolti ieri pomeriggio

Morto in bici scendendo da Selvino, le buche non c'entrano: assolti i cantonieri della Provincia
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«Il fatto non sussiste»: si conclude con un'assoluzione di primo grado il processo a carico dei due cantonieri della Provincia - V.C., 59 anni di Costa Serina, e P.G., 60 anni di Selvino - indagati per la morta di Pierangelo Gusmini, geometra di 50 anni di Cologno al Serio morto il 9 marzo 2013 dopo essersi schiantato contro un pilastro di cemento a bordo strada mentre scendeva in bicicletta da Selvino.

Per anni le dinamiche dell'incidente sarebbero risultate poco chiare. In un primo momento, infatti, il fascicolo a carico di ignoti era stato archiviato. Successivamente la Procura generale di Brescia l'aveva riaperto, indagando V.C. e P.G. accusati di omicidio colposo e di aver «omesso di esercitare con la dovuta attenzione e diligenza i loro doveri di sorveglianza e manutenzione», oltre che di non aver allertato la ditta appaltatrice dei lavori di pronto intervento sulla Sp 36 (l'Impresa Legrenzi srl) per ripristinare i due dislivelli (in uno dei quali sarebbe finito proprio Gusmini) formatisi in seguito a lavori in alcuni cavi sotterranei.

Secondo i familiari di Gusmini, infatti, la causa della caduta sarebbe da imputare proprio alle due buche presenti nel manto stradale che avrebbero dovuto essere sistemate in seguito a verifiche dei due dipendenti provinciali. Anche ieri in aula, l'avvocato della vedova Pierangela Maffeis ha sostenuto la condanna dei due imputanti, dichiarando errata la perizia che li scagionerebbe.

La Difensa, invece, ha continuato a portare avanti la tesi della fatalità, chiedendo - insieme alla Procura - l'assoluzione. Sentenza che poi, nel pomeriggio di ieri 5 aprile, è arrivata: assolti anche i due responsabili civili chiamati a risarcire in caso di condanna, ovvero la Provincia di Bergamo (i due cantonieri sono dipendenti provinciali) e assicurazioni Generali Italia.

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