Il bergamasco Dario Eynard è entrato nel Cai Eagle Team ed è tra le 15 promesse dell'alpinismo
Il 23enne ha passato le selezioni e ora lo attendono mesi di esercizi e sfide per entrare nel gruppo che andrà in Patagonia
Ha passato una "Pasquetta Orobica", come lui stesso l'ha definita sui suoi social, a Carona, a scalare con suo padre, ma ad attendere il bergamasco Dario Eynard, già famoso per le sue imprese, ci sono vette internazionali. Il 23enne è tra gli undici ragazzi, cui si aggiungono quattro ragazze, selezionati per entrare nel Cai Eagle Team, progetto pensato dal Club Alpino Italiano e dal Club Alpino Accademico Italiano, sotto la direzione del famoso alpinista e ampicatore Matteo Della Bordella.
Le 15 promesse dell'alpinismo
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Le 15 future promesse alpinistiche anncanto a Eynard sono Iris Bielli (19 anni, Merate) Alessandra Prato (28 anni, Milano), Erica Bonalda (25 anni, Trento), Camilla Reggio (26 anni, Torino), Marco Cordin (23 anni, Trento), Giacomo Meliffi (26 anni, Urbania), Carlo Filippi (24 anni, Torino), Luca Ducoli (22 anni, Breno), Riccardo Volpiano (24 anni, Cirié), Matteo Sella (26 anni, Biella), Lorenzo Toscani (24 anni, Firenze), Matteo Monfrini (26 anni, Mantova), Marco Cocito (28 anni, Alba) e Daniele Lo Russo (26 anni, Valle Camonica). Le selezioni sono avvenute a Domodossola, a inizio aprile.
I mesi di esercitazioni prima di una nuova selezione
A questi giovani verrà offerta l'opportunità di sviluppare il talento alpinistico grazie al supporto di tutor scelti tra i migliori alpinisti italiani e internazionali. I migliori guadagneranno un posto nel gruppo che parteciperà alla spedizione internazionale, prevista a febbraio 2025 e finanziata dal Cai, in Patagonia.
Immagini dalle selezioni a Domodossola
Prima di arrivare all'ambito traguardo, mancano ancora i mesi di esercizi e selezioni, in programma tra maggio 2023 e dicembre 2024 in varie zone delle Alpi (dalla Grigna alle Dolomiti, dal Monte Bianco alla Valle Orco, fino ad arrivare all'Oberland bernese). Dall'arrampicata (su roccia, su ghiaccio e misto, in fessura), all'alpinismo e fino all'eventuale apertura di una via sono tante le sfide e solo alla fine verranno decisi i componenti della spedizione extraeuropea conclusiva.
Una selezione difficile e un livello molto alto
Come Matteo Della Bordella ha spiegato ai nostri colleghi di Prima Merate. «Il livello era molto alto ed è stato difficile arrivare alla selezione definitiva. Tutti i partecipanti avrebbero potenzialmente meritato un posto nel team. Basti dire che inizialmente il progetto prevedeva la selezione di 12 giovani, alla fine il Cai Eagle Team ne ha accolti 15. Ora finalmente il progetto entra nel vivo con la prima settimana prevista per maggio tra Val di Mello e Grigna. Quello che ci aspetta, sono convinto, sarà un viaggio entusiasmante sia per i ragazzi che per il Club Alpino Italiano e per il Club Alpino Accademico».