Mario Pasalic è vicino alle 200 partite con l'Atalanta. Merito della fiducia del Gasp
Il tecnico dei bergamaschi utilizza con grande continuità il centrocampista croato nonostante spesso, i tifosi, ne critichino le prestazioni
di Fabio Gennari
Sono 197. Tante volte le sue prestazioni finiscono nell'occhio del ciclone, viene criticato, si sparano sentenze su come gioca, sull'atteggiamento e sulla capacità di coprire diversi ruoli. Eppure sono 197.
Parliamo delle presenze in maglia atalantina di Mario Pasalic. Il classe 1995 croato è a Bergamo ormai da qualche anno ed è sempre tra i più utilizzati da Gian Piero Gasperini. Già, perché 197 partite in maglia nerazzurra significa che se scenderà in campo in tutte le ultime tre sfide di campionato che restano da qui alla fine toccherà quota 200. Che sono tante. Tantissime.
Pasalic non sta vivendo una grande stagione, è evidente. Probabilmente è uno di quei giocatori che più di tutti sta subendo il "fine ciclo" e pensare al suo futuro non è semplice. Eppure, quando si parla di Gasperini il passato conta un sacco mentre per uno come Pasalic pare non contare nulla. Ma, dati alla mano, il primo punto in Champions della storia della Dea porta la sua firma. La qualificazione di Kharkiv pure e la semifinale sfiorata a Lisbona pure.
Di gol pesanti il ragazzo ne ha segnati tanti, il suo problema forse è che non ruba l'occhio come Gomez e Ilicic e non è nemmeno un bomber alla Zapata dei giorni migliori. Spesso le prestazioni di Pasalic si perdono nel grigiore del 5,5 tendente al 6, anche se capita di vedere partite in cui combina poco eppure gioca molto per i compagni. E soprattutto, è palese, Gasperini punta spesso sul numero 88 croato e i numeri lo confermano con poche possibilità di smentita.