Traffico al nodo di Pontesecco, il Comune: «Bisogna attendere che vengano spenti i semafori»
Palazzo Frizzoni aggiunge che ci sono anche i lavori di Uniacque su via Bianzana che «rimescolano i flussi di traffico in uscita dalla città»
La nuova rotonda all'incrocio tra circonvallazione e via Ruggeri da Stabello, realizzata nell'ambito della discussa riqualificazione del cosiddetto nodo di Pontesecco, ha fatto parecchio rumore nei giorni scorsi, soprattutto dal punto di vista del traffico che sembra essere aumentato anziché snellito (come obiettivo originale).
Il Comune di Bergamo, perciò, ha rilasciato alcune precisazioni riguardo le intense code registrate, che dal monitoraggio in corso «paiono intensificarsi dopo le ore 16 del pomeriggio, in uscita dal capoluogo».
«In primo luogo - spiegano da via Frizzoni - i lavori di realizzazione della prima rotatoria, quella più grande, nell’ambito del previsto intervento sul nodo viabilistico, procedono in modo spedito. La rotatoria è già stata più che abbozzata, ma è chiaro che sarà necessario attendere lo spegnimento degli impianti semaforici agli incroci con via Biava e Raboni e soprattutto con via Maresana per godere del beneficio previsto dall’intervento».
Ci sono anche i lavori di Uniacque
Il traffico non sarebbe, tuttavia, da imputare solamente alla nuova rotatoria, bensì anche a lavori che la ditta Uniacque sta svolgendo lungo via Bianzana, cantiere che ha imposto la chiusura della via, rimescolando di conseguenza i flussi di traffico in uscita dalla città.
«Entro la metà del mese di giugno - aggiunge l'Amministrazione - saranno conclusi i lavori della prima fase del cantiere e saranno rimossi i jersey che in questo momento ingombrano inoltre parte della carreggiata, permettendo di migliorare il flusso in transito nell’area».
Dopo la conclusione della prima fase del cantiere, poi, i tecnici incaricati dai Comuni di Bergamo e di Ponteranica e dalla Provincia saranno al lavoro sulla seconda rotatoria, quella più piccola: «saranno pertanto spenti gli impianti semaforici e i lavori si svolgeranno a scuole chiuse, prevedendone la conclusione entro il 10 settembre, prima cioè della riapertura degli istituti scolastici».