Nuovo raid no vax, questa volta al cimitero di San Pellegrino
Le scritte rosse sono state notate questa mattina, il 26 maggio, e fanno riferimento alla morte di Dario Acquaroli, campione di mbt
È stato un brutto risveglio quello di questa mattina, venerdì 26 maggio, per San Pellegrino Terme. Sui muri del cimitero monumentale del paese della Val Brembana sono comparse delle scritte rosse, opera dei no vax. «Acquaroli non ha avuto giustizia. Non un malore. Vax = morte, Vax = malori letali», è la frase principale che campeggia tra altre scritte come «salvate i bambini» e «non da malore, ma da vax ucciso». Non manca anche la famosa V cerchiata che ormai rende chiaramente riconoscibile ogni atto di questo gruppo.
Il riferimento ad Acquaroli
Le scritte fanno riferimento a Dario Acquaroli, il campione di mountain-bike di San Pellegrino, morto a 48 anni per un malore lo scorso giorno di Pasqua. Le frasi, il luogo scelto e la tipologia di riferimenti ricordano quelle del raid al cimitero di Bolgare, del dicembre 2022, in riferimento alla improvvisa scomparsa dell'assessore 34enne Daniel Dossena.
Le telecamere
Il comune di San Pellegrino, che già aveva subito questo tipo di raid al piazzale del mercato, ha presentato denuncia ai carabinieri contro ignoti. Saranno verificate le immagini delle telecamere presenti nei pressi dell’incrocio semaforico e poco prima di arrivare al cimitero.