Si torna a parlare di limiti allo svapo: proibizionisti vs liberali

Da ormai qualche anno si parla sempre più frequentemente di metodi alternativi alla classica sigaretta e, in particolare, di sigarette elettroniche. Si tratta di metodi alternativi alla classica “bionda” pensati appositamente per i fumatori che, secondo alcune stime, si aggirerebbero in tutto il mondo intorno al 20% della popolazione adulta.
La sigaretta elettronica, ormai chiamata più comunemente e-cig o svapo, è un dispositivo elettronico pensato e progettato per simulare – e dunque sostituire – i tradizionali metodi di consumo del tabacco e dei suoi derivati, come appunto le classiche sigarette o quelle realizzabili con cartine e tabacco in forma libera.
La differenza sostanziale tra lo svapo e la sigaretta classica sta proprio nella composizione e, ancor di più, nella sua modalità di presentazione, perché nello svapo è contenuta una quantità variabile di nicotina (si dichiara all’incirca tra i 6 e i 24 grammi di nicotina) accompagnata prevalentemente da acqua, glicole propilenico e glicerolo, a cui vengono aggiunte altre sostanze chimiche. Si chiama svapo proprio perché questa sigaretta elettronica contiene un sistema di riscaldamento chiamato atomizzatore che permette di vaporizzare il liquido contenuto al suo interno, regalando così al fumatore che la utilizza la stessa possibilità della sigaretta classica di aspirare e poi sbuffare via il vapore.
Svapo: da Giugno in Svizzera sarà divieto per i minori
Nonostante lo svapo sia stato presentato come un’alternativa alla sigaretta, utilizzabile anche nei luoghi chiusi, anche quest’ultima libertà potrebbe essere presto messa al bando. La stampa riporta, infatti, una notizia proveniente dalla zona del Canton Ticino e dei Grigioni dove, dal primo giugno 2023, sarà vietata la distribuzione, la messa in vendita e l’utilizzo degli svapo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, per tutti i minori.
Il Consiglio di Stato ticinese ha annunciato l’aggiornamento della Legge sulla promozione della salute e il coordinamento sanitario e così, da quella data, le sigarette elettroniche verranno equiparate di fatto alla classica sigaretta con tabacco e vietate ai minorenni nei luoghi pubblici. In realtà questa non è l’unica novità del settore: molti altri Governi stanno attuando misure di cambiamento in tal senso, per questo gli svapatori possono visitare il blog per seguire gli aggiornamenti sulle ultime novità e tendenze sullo svapo.
Su questo blog è possibile, infatti, mantenersi aggiornati su tutte le news inerenti il mondo dello svapo, come ad esempio le novità sui vari liquidi utilizzabili nelle e-cig, consigli sulla rigenerazione delle sigarette elettroniche e tutte le novità di settore. Uno strumento di informazione utile per tutti coloro che hanno scelto questa modalità per sostituire la classica sigaretta.
Dalla Gran Bretagna all’Italia: le ultime novità per i fumatori
Al momento la novità introdotta in Svizzera non trova, invece, riscontro in altri Paesi: in Gran Bretagna il Governo sta incoraggiando i numerosi fumatori del Paese a passare proprio alle e-cig e, per aiutare questa transizione, è pronto a consegnare loro dei kit per l’avviamento allo svapo. Secondo gli obiettivi preposti dal Governo britannico, questa manovra dovrebbe far passare i fumatori tradizionali dal 13% al 5%.
Al momento, però, anche gli effetti nocivi dell’utilizzo delle vapes non sono chiari e per questo lo stesso Governo ha dichiarato che contrasterà duramente la vendita illegale di svapo ai minori di 18 anni.
Mentre i vari governi stanno mettendo mano alle legislazioni inerenti l’utilizzo dei vapes, in Italia il Governo sta per varare un’ulteriore stretta, mirata ai fumatori classici, proseguendo la lotta eterna tra proibizionisti e liberali. La stretta al fumo di sigaretta nei luoghi pubblici potrebbe infatti diventare estrema: nella bozza alla quale starebbe lavorando il Ministero della Salute italiano, potrebbe essere introdotto il divieto di utilizzare svapo e sigarette classiche anche all’aperto, sia nei parchi che nei bar all’aperto, eliminando di fatto anche le “stanze” dedicate ai fumatori negli aeroporti e nei vari locali pubblici.