Bergamo, strano caso

Scusate, com'è andata davvero sul Palasport alla Fiera? Le opposizioni insistono

La Smp si è vista scartare ogni progetto, anche se i contenuti sono previsti nell'attuale Pgt. La Lega: servono chiarimenti

Scusate, com'è andata davvero sul Palasport alla Fiera? Le opposizioni insistono
Pubblicato:
Aggiornato:

di Paolo Aresi

Sulla questione del pratone accanto alla Fiera, che poteva diventare la sede del nuovo palazzetto dello sport di Bergamo, invece che buttare giù il Creberg Teatro, le minoranze sono tornate all’attacco con un ordine del giorno presentato a Palazzo Frizzoni.

L’iniziativa è della combattiva consigliera della Lega Luisa Pecce che ha voluto dire in premessa: «Vogliamo giungere a un chiarimento in sede istituzionale sul tema Parco Fiera finora dibattuto solo sui media».

La questione è presto detta. Accanto alla Fiera in via Lunga si stende un pratone di circa dieci ettari (undici campi da calcio regolamentari) dove il piano regolatore prevedeva alcune costruzioni.

I progetti presentati sono stati via via respinti, fino all’ultima proposta per il nuovo palasport, pure questa cestinata dal Comune. Perché mai? Scrive Pecce nel suo ordine del giorno: «In data 20 maggio, su un notiziario locale, si spiega che la Smp Parco Fiera rappresentata dall’amministratore unico Sandro Paolino, aveva ricevuto nel 2017 assicurazioni dal Comune per un intervento che prevedeva 50 mila metri cubi di parco pubblico con piste ciclabili e pedonali di connessione con Boccaleone e Borgo Palazzo a nord e Campagnola a sud, Seriate a est. Inoltre era previsto un centro multifunzionale collegabile con la ferrovia».

Per “centro multifunzionale” si intende un edificio dove si trovano parti commerciali, residenziali, uffici, magari una palestra, bar, ambulatorio e via dicendo, più un parcheggio interrato da mille posti, che si poteva ampliare (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 22 giugno, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali