Da vedere

I video di Franchino Er Criminale e Giulia Crossbow sui migliori panini e locali a Bergamo

I due youtuber e food blogger romani, seguitissimi, sono stati nella nostra città. E si sono trovati benissimo (non solo a tavola)

Pubblicato:

La sua visita a Bergamo risale a oltre un mese fa, ma soltanto questa settimana il seguitissimo youtuber e food blogger Franchino Er Criminale - al secolo Alessandro Bologna - ha pubblicato sul proprio canale YouTube (che vanta 367 mila iscritti e quasi 79,5 milioni di visualizzazioni) un video dedicato alla nostra città.

I panini bergamaschi recensiti da Franchino

Dopo "l'assaggio" del pranzo da Da Vittorio in compagnia di un altro pezzo da novanta del web italiano, ovvero il Masseo, Franchino ha girato tre posti dove mangiare panini (o meglio, hamburger) a Bergamo, in compagnia dell'amico pugile Dario Morello, calabrese ma residente qui ormai da nove anni, e della collega Giulia Crossbow (al secolo Giulia Balestra).

Nello specifico, lo youtuber ha provato Fudbox in piazzale Oberdan, Goss in viale Papa Giovanni e La Bottega dell'Hamburger in piazza Risorgimento. I quali se la sono cavati alla grandissima: un «8 super super pieno» per il primo, 8,5 il secondo e 9+ all'ultimo. Piccola nota di critica all'Edoné, dove Franchino avrebbe voluto provare l'hamburger ma ha trovato chiuso nonostante su Google fosse indicato come aperto.

Parcheggi e «stazione pericolosissima»

Al di là delle sempre interessanti (e decisamente seguite, visti i numeri che fa) recensioni culinarie, di Franchino piacciono pure i commenti a margine. In questo caso legati proprio alla nostra città. Lo youtuber la descrive come bellissima, «sottovalutata, perché non se ne parla quasi mai». Una pecca? «I pochi parcheggi in centro. Perché ci stanno pure quelli blu, ma sono a tempo».

Parlando invece della stazione, Franchino dice: «Qui dicono che sia pericolosissima... Io ci sono passato l'altra sera: sì, c'è qualche tipo losco, ma io ci dormirei. Davvero, ci dormirei senza problemi. È pure tutta bellina, pulitissima». Infine, Morello dice la sua su chi descrive Bergamo come una città senza niente da fare la sera: «Io ho vissuto pure a Roma, a Napoli, e sinceramente non mi pare una città morta questa. Certo, non hai la scelta che c'è a Milano, ma se vuoi uscire il venerdì, il sabato, ti diverti tranquillamente».

I locali visitati da Giulia Crossbow

Ma, come detto, Franchino non è stato a Bergamo da solo. Oltre all'amico pugile, con lui c'era una vera e propria collega, che presenta dei "numeri" un po' più bassi su YouTube (160 mila iscritti e 27,2 milioni di visualizzazioni), ma comunque seguitissima e in forte ascesa. E anche Giulia Crossbow ha pubblicato un video tutto dedicato a Bergamo. Risale a un mesetto fa ed è incentrato sull'assaggio dei prodotti di alcuni locali cittadini.

Innanzitutto, il Panificio Vanotti in via Ghislandi, dove Giulia ha provato diversi prodotti lievitati particolari. Si passa poi al Bù Cheese Bar di piazza Dante, con particolare elogio - ovviamente - dei formaggi. Tappa d'obbligo a La Marianna in Colle Aperto, dove la youtuber ha provato la mitica Stracciatella: «Non ci tornerei, troppo turistica per i miei gusti», dice. Restando in tema di gelato, un posto che ha stregato Giulia e incantato le sue papille gustative: Gelato Contadino in piazza Risorgimento. «Mi mancherà come l'aria quel gelato, ci sono tornata tre volte durante il corso della mia permanenza», ha commentato. Infine, tappa alla Gastronomia Verdier di via don Luigi Palazzolo, particolarmente apprezzata per i sapori inediti e tipici.

Bergamo secondo Giulia

Anche in questo caso, però, particolarmente divertenti - almeno per noi bergamaschi - sono i commenti della ragazza alla città. Descritta come elegante, tranquilla, «una bellissima sorpresa». Più volte nel video Giulia sottolinea la pulizia (facendo il paragone con la sua Roma, tutt'altro che ben tenuta) e i molti spazi verdi presenti. Passando per via Tasso, poi, la youtuber non può fare a meno di commentare Waves of Life, l'opera dell'artista finlandese Kaarina Kaikkonen realizzata con camicie donate dai cittadini di Borgo Pignolo e Borgo Santa Caterina. Naturalmente, il primo paragone è con i panni stesi nei quartieri Spagnoli di Napoli, ma poi Giulia s'immagina come sarebbe finita un'opera del genere a Roma: «Avrebbero rubato le camicie...».

Insomma, questi video, al di là del loro aspetto enogastronomico, sono soprattutto divertenti. Intrattengono e consentono a tante persone, per lo più giovani - ma non solo -, di conoscere e vedere posti diversi, di conoscere e vedere culture diverse. Compresa la nostra adesso.

Seguici sui nostri canali