I "ViVi" imbrattano il nuovo cavalcavia del rondò delle Valli: il loro negazionismo ora è climatico
L'opera è stata inaugurata solo pochi mesi fa. Da tempo il gruppo ha unito le tesi no-vax con lo scetticismo sul riscaldamento globale
Vernice spray rossa e doppia "V" cerchiata, ormai si è imparato a riconoscerli: si tratta dei "ViVi", il gruppo di no-vax che adesso, dalle teorie del complotto mondiale sui vaccini, sono passati a bollare come menzogne il riscaldamento climatico e i dati sulle emissioni di anidride carbonica. Non che siano gli unici a sostenere quest'ipotesi, ma invece di limitarsi a scrivere sui social lo hanno fatto sul nuovo cavalcavia del Rondò delle Valli a Bergamo.
Le scritte sul cavalcavia
Nella giornata di oggi (giovedì 24 agosto), infatti, agli automobilisti che hanno percorso il tratto sono apparsi ben visibili i loro messaggi, scritti a caratteri cubitali sul fianco del ponte e nel sottopassaggio, dove appunto si etichettavano i problemi climatici come fantasticherie dei poteri forti. Già da un po' di tempo, i membri di questa "associazione" hanno cominciato a unire lo scetticismo su pandemia e sieri anti-Covid a teorie relative a macchinazioni globali sull'ambientalismo.
Prova è che già nei raid precedenti avevano unito i loro classici slogan con quelli nuovi, imbrattando scuole e l'Università, cimiteri, sindacati e sedi di partiti politici, ma anche mezzi pubblici. Stavolta, è toccato al cavalcavia della rotatoria, nuovo di pacca. Evidentemente Telegram non bastava più per scambiarsi le proprie "opinioni".