L'Atalanta U23 stecca la prima con la Virtus Verona, ma la grinta è quella giusta
La squadra allenata da Modesto resta in 10 ed esce sconfitta per 3-2 (gol di Cissé e Italeng). Il mister: «Errori su cui lavorare, ma abbiamo giocato bene»
di Alessandro Giovanni Pagliarini
L’Atalanta U23 perde all’esordio contro una solida Virtus Verona. Un vero e proprio battesimo del fuoco per gli uomini di Modesto, alla prima assoluta come squadra professionistica in Serie C. Lo Stadio Città di Gorgonzola ha accolto ieri pomeriggio (3 settembre) numerosi tifosi bergamaschi che hanno supportato i giovani nerazzurri: 448 spettatori nonostante i 30 gradi. Incasso totale, 2.030.00 euro.
La partita
La partita è entrata subito nel vivo con la prima vera grande occasione sui piedi del mattatore del match, Matteo Casarotto. I lampi del numero 9 dei veneti hanno mandato spesso in affanno la difesa atalantina nei minuti iniziali. Dopo un paio di occasioni per parte, è stata però l’Atalanta a passare al 16’: Cortinovis serve un avanzatissimo Bonfanti sulla trequarti, il numero 6 d’esterno libera Cissé che si gira in un fazzoletto e la piazza nell’angolino basso di potenza.
Non poteva che essere sua la prima rete storica dell’Atalanta U23, il primo gol ufficiale del club. Il centravanti maliano è stato il protagonista assoluto delle amichevoli estive segnando valanghe di gol. Cinque minuti più tardi, è ancora Bonfanti a guidare l’avanzata nerazzurra: il centrale salta due avversari e la mette in mezzo per Sidibe, ma il miracolo di Sibi nega la gioia del gol all’ivoriano. Il difensore classe 2003 ha provato a raddoppiare di testa al 38’, ma il pallone è finito sul fondo. Allo scadere del primo tempo s'è vista la Virtus Verona, capace di pareggiare proprio allo scadere grazie a una splendida punizione dell’ispiratissimo Casarotto. Le squadre sono dunque andate a riposo sul punteggio di 1-1.
Nella ripresa, l’Atalanta è ripartita fortissimo, con un gran tiro da fuori di Cortinovis: strepitoso ancora una volta Sibi che nega il gol con un grande intervento. Al 61’, Casarotto trova la sua doppietta personale dopo aver lasciato sul posto Solcia in una discesa fulminea verso la porta difesa da Vismara. Due minuti più tardi, Palestra si fa buttare fuori per doppia ammonizione, complicando ulteriormente le cose per i bergamaschi. La Virtus Verona prova a chiudere i contri al 76' con un’altra punizione, stavolta realizzata da Manfrin. Nonostante l’inferiorità numerica, la Dea non si perde d’animo e al 92′ accorcia le distanze grazie a Italeng. Il camerunense si conquista il calcio di rigore e lo realizza spiazzando Sibi. Pochi minuti dopo, il numero 9 si ripete, ma la rete del pareggio viene annullata per fuorigioco (a detta di tutti molto dubbio). L’ultima chance per riagguantare il pari ce l’ha sulla testa Solcia al 96’, ma il difensore colpisce male e il tiro finisce comodo tra le braccia di Sibi.
Le parole di Modesto
Nel complesso, sono stati tanti i segnali positivi lanciati dalla U23 nerazzurra, così come le cose da migliorare. Nonostante il risultato non sorrida, la gara è stata giocata su un buon livello e ci sarà tempo per fare esperienza. «Di buono mi porto a casa gli errori per lavorarci sopra, perché io penso che ci sia modo di migliorare nel tempo», ha dichiarato mister Modesto al termine del match. «L’espulsione di Palestra? Può succedere, dobbiamo essere bravi e imparare che da ammoniti quel fallo si può evitare. Episodi come questi ti formano, lavoreremo sotto questo punto di vista».
Poi Modesto ha proseguito parlando delle sue impressioni relative al match: «Se penso a come è stata condotta la partita, noi siamo stati bravi per 40', dove abbiamo creato delle situazioni per andare anche sul 2-0, poi c’è stato l’1-1 che ci ha un po’ tagliato le gambe. La squadra comunque ha giocato bene, siamo in fiducia. Cresciamo anche sbagliando qualcosa a livello tecnico, dobbiamo lavorare nei 95' e capire quando serve andare forte quando si deve rallentare. Ora durante questa settimana lavoreremo sodo per prepararci subito alla partita contro il Trento, con la stessa grinta che abbiamo mostrato nel finale oggi».