Reparto avanzato

Difesa da blindare? In campionato, la differenza la fanno (quasi sempre) i gol segnati

Si parla molto di come dietro sarebbero serviti altri innesti: vero che si può sempre migliorare, ma la differenza la fanno gli attaccanti

Difesa da blindare? In campionato, la differenza la fanno (quasi sempre) i gol segnati
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di Fabio Gennari

Si è parlato molto della tenuta difensiva e delle alternative a disposizione, del fatto che manchi un centrale importante e che l'Atalanta avrebbe forse dovuto fare uno sforzo in più sul mercato in quella zona del campo sul mercato. La mancata concretizzazione dell'operazione Buongiorno ha infastidito e ciò nonostante l'unico volto nuovo, il bosniaco Kolasinac, stia comunque facendo vedere buone cose. Numeri alla mano, tuttavia, c'è un dato che colpisce: l'Atalanta di Gasperini arriva in alto, anche molto in alto, quando segna parecchio in avanti.

Questione di atteggiamento, di uomini e di filosofia dell'allenatore. Nel passato campionato, in sette delle prime otto giornate la Dea restò prima in classifica con la miglior difesa del torneo. Gasperini disse però più volte che non era il calcio (quello difesa e ripartenze) che gli piaceva fare e alla fine è tornato a schierare la squadra come in passato. Il baricentro si è alzato, la formazione orobica ha attaccato di più e si è spesso lasciata campo alle spalle. Nulla di nuovo sotto il sole di Bergamo.

La media dei gol presi con Gasperini in panchina è di poco superiore a 45 a stagione e lo storico dice: 62 gol fatti e 41 subiti nel 2016/17 (quarto posto), 57-39 nel 2017/18 (settimo posto), 77-46 e poi 98-48 e poi 90-47 nelle tre stagioni da Champions (2018-19, 2019-20 e 2020-21), 65-48 nel 2021/22 (ottavo posto) e infine 66-48 l'anno scorso, con il quinto posto in A (sesto sul campo). E con Romero in rosa, il difensore probabilmente più forte che abbiamo visto passare dalle mani di Gasperini, la differenza è stata di appena un gol: con lui 47 gol presi nel 2020/21, senza di lui 48 nella stagione successiva.

Questo non significa che sul mercato non si possa cercare di migliorare la rosa, è giusto provarci sempre nel nome di una crescita che non può essere progettata solo in un reparto. Però i numeri dimostrano che le fortune del Gasp sono arrivate grazie all'attacco: le tre stagioni di Champions sono state messe in fila grazie a 265 gol segnati (77, 98 e poi 90), a una media di 88 abbondanti a stagione. I sei gol realizzati nelle prime tre partite di questo campionato fanno 76 in proiezione a fine anno: è questo il dato da tenere d'occhio con grande attenzione.

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