Tempo pieno a scuola e meno vacanze: le proposte di Gori contro la criminalità minorile
Il sindaco su X: «Contro disagio giovanile e criminalità minorile il governo punta solo sulla repressione. Poco o nulla sul profilo educativo»
Mentre il Governo pensa al Daspo urbano e a una maggiore severità normativa per rispondere ai casi di violenza e criminalità fra giovanissimi, il sindaco di Bergamo, città che quest'estate ha conosciuto bene il fenomeno, tra raduni di baby gang, risse e furti, la pensa diversamente.
Giorgio Gori, nella mattinata di oggi, venerdì 8 settembre, ha lanciato due proposte su X (ex Twitter). Il sindaco, che dopo la fine del secondo mandato da primo cittadino è probabile punti a incarichi più alti, sul social ha parlato di tempo pieno nelle scuole e di meno vacanze.
Contro disagio giovanile e criminalità minorile il governo punta solo sulla repressione. Poco o nulla sul profilo educativo, su cui faccio invece due proposte:
1) tempo pieno nelle scuole secondarie di primo grado (medie);
2) drastica riduzione della chiusura estiva delle…— Giorgio Gori (@giorgio_gori) September 8, 2023
I ragazzi devono stare a scuola di più
Nello specifico ha scritto: «Contro disagio giovanile e criminalità minorile il governo punta solo sulla repressione. Poco o nulla sul profilo educativo, su cui faccio invece due proposte: 1) tempo pieno nelle scuole secondarie di primo grado (medie); 2) drastica riduzione della chiusura estiva delle scuole. Se due genitori lavorano, come fanno a seguire e controllare i propri figli? Quando la scuola chiude, per moltissimi c’è solo la strada. Se vogliamo aiutare le famiglie dobbiamo estendere la permanenza dei ragazzi a scuola».
Farà discutere
Nelle poche righe del social, il concetto è condensato con chiarezza e anche con una certa nettezza. Sicuramente, il tweet farà parlare e discutere, perché mette sul piatto idee forti, che potrebbero incontrare molti malumori e borbottii, oltre che approvazione.
Ma per favore, ma smettila, lascia che i miei figli si godano le vacanze!!!! Ci penso io ad educarli, non certo qualche insegnate costretto a star lì in un afoso luglio, perchè tu e questo stato non sapete gestire né i problemi di delinquenza in generale, (tutti a piede libero i delinquenti in Italia), né i bei risultati della società multiculturale che ci avete imposto. Non far altri danni.
Proposta assurda che terrebbe i figli sempre più legati allo stato invece che alle famiglie. Se mai bisognerebbe creare dei campi educativi per i soggetti delle baby gang, non per tutti. La vera educazione viene dalle famiglie cui andrebbe lasciato lo spazio di stare con i figli. Nel passato succedevano fatti del genere, perchè tanti figli, dopo la scuola, trovavano a casa mamme, nonne e nonni che li aiutavano, non dopo scuola con personale poco interessato, derisi e insultati dagli stessi ragazzi. Abbiamo visto innumerevoli esempi di "studenti" nelle classi che sparano all'insegnante, picchiano gli altri e gli insegnanti stessi, poi protetti dai genitori che a loro volta fanno lo stesso. Ci vogliono solo punizioni severe e certe per ragazzi e genitori insieme. Non serve il tempo pieno per parcheggiare dei ragazzi che non si vogliono accudire e crescere
Questo signore quando "pensa", c'e' da preoccuparsi. Perche' non apre l'ex carcere di sant'Agata, in modo che i genitori che non possono seguire ed accudire i propri figli, li possano depositare.
Ha! Ha! Ha!