Serie C

A Trento, per l'Atalanta U23 uno 0-0 dal sapore dolce (davanti a soli sei temerari tifosi)

I nerazzurri di mister Modesto hanno giocato un'ottima partita contro gli aquilotti. Il tecnico: «Tanti miglioramenti, bene la difesa»

A Trento, per l'Atalanta U23 uno 0-0 dal sapore dolce (davanti a soli sei temerari tifosi)
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di Alessandro Giovanni Pagliarini

Primo storico punto nel calcio professionistico per l’Atalanta U23. Impegnati a Trento nel match valevole per la seconda giornata del Girone A di Serie C 2023-2024, i nerazzurri si sono subito lasciati alle spalle la sconfitta contro la Virtus Verona. Pareggio a reti bianche allo stadio Briamasco davanti a circa 1.400 tifosi, di cui soltanto sei temerari tifosi bergamaschi che hanno affrontato la trasferta in Trentino.

I nerazzurri hanno strappato un pareggio meritatissimo, rendendosi spesso pericolosi. I protagonisti assoluti sono stati i due portieri Vismara e Russo, entrambi decisivi in più occasioni con dei grandi interventi. Il più pericoloso della Dea è stato senza ombra di dubbio Italeng: l’attaccante camerunense ha messo in seria difficoltà la difesa degli aquilotti, sfiorando diverse volte il gol. Dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi, nella seconda frazione pochi sussulti e il match si è chiuso sullo 0-0.

«I miglioramenti oggi sono stati tanti: il ritmo dei ragazzi è stato diverso, così come la voglia di vincere i duelli con gli avversari. Loro venivano da una vittoria a Trieste molto importante mentre noi da una sconfitta, era una partita difficile e la nostra reazione è stata quella giusta. Ci è mancato il gol, in qualche episodio ci poteva andare meglio, ma il loro portiere ha fatto due parate importanti», ha affermato Francesco Modesto al termine della gara.

«Oggi i ragazzi sono stati molto bravi in fase difensiva. Anastasia è un esterno che fa la differenza in questa categoria per la sua velocità nell’uno contro uno, penso che Bernasconi oggi abbia fatto una grande gara su di lui. Abbiamo subito veramente poco, se non su due calci piazzati. In quelle situazioni uno con il piede di Pasquato fa la differenza - ha proseguito il tecnico -. Complessivamente, i ragazzi hanno fatto molto bene, forse è mancata un po’ di lucidità negli ultimi metri per sfruttare meglio le corsie esterne. Tutto sommato, andiamo a casa con un buon punto contro una squadra forte, allenata bene. Testa subito alla prossima gara».

«Dobbiamo cercare di non essere frenati, avere più coraggio, perché questi ragazzi hanno qualità e voglia di fare. Oggi abbiamo giocato con le due punte e solo un trequartista, un modo di giocare totalmente diverso rispetto al solito che abbiamo sempre preparato, ovvero con due trequartisti e una prima punta - ha spiegato ancora il mister -. Abbiamo perso un attaccante importante come Cissé due giorni fa (per un infortunio alla spalla, ndr), oggi è entrato De Nipoti, che è rientrato dopo un mese e mezzo e il ritiro non lo ha proprio fatto, Di Serio è arrivato l’ultimo giorno di mercato… Sono ragazzi che devono crescere, così come tutti gli altri che fanno parte di questa squadra e che oggi non ho impiegato».

«In questo campionato non puoi mai abbassare la guardia: se ci sentiamo bravi per una prestazione comunque buona, vuol dire che non abbiamo capito niente. Noi dobbiamo alzare sempre il nostro livello. Automatismi gasperiniani? Io cerco di avere i principi di gioco di mister Gasperini, lo seguo da una vita. Ho avuto la fortuna di stare con lui in squadra, essere allenato da lui per me è stato un privilegio. Cerco sempre di dare questo tipo di principi sulla regressione della palla e attaccare con tanti uomini per creare superiorità numerica», ha concluso l’allenatore dei bergamaschi.

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