Sedrina, nel 2024 la manutenzione straordinaria del ponte. Per la Tangenziale Sud se ne parla a febbraio
Un intervento da 3,5 milioni di euro, ma che non impatterà sul traffico. Per il progetto definitivo della Paladina-Sedrina bisognerà attendere ancora
Mentre si attende il completamento del tanto atteso terzo (e ultimo) lotto della Tangenziale Sud, che dovrebbe collegare Paladina a Sedrina, nel Comune brembano si procederà con la manutenzione straordinaria del viadotto di Sedrina. Sarà un intervento da 3,5 milioni di euro, come riporta il portale Val Brembana Web, che prenderà il via tra la fine dell'anno e gli inizi del 2024.
Gli automobilisti non dovranno temere, tuttavia, nuovi rallentamenti: gran parte dei lavori saranno effettuati, infatti, nella parte sottostante, perciò non si verificheranno né interruzioni del traffico, né restringimenti di carreggiata. Il progetto manutentivo è stato reso noto nel corso dell'ultimo vertice svoltosi ieri, giovedì 21 settembre, nella sede di Piazza Brembana della Comunità Montana Valle Brembana.
È stata anche l'occasione per parlare del completamento della Tangenziale Sud, il cui terzo lotto - quello tra Paladina e Sedrina - è atteso da anni dalle amministrazioni e dagli imprenditori del territorio. Il progetto definitivo dovrebbe essere pronto a febbraio 2024, ma i costi - negli anni - sono lievitati dai 90 milioni iniziali del 2006 a ben 421 milioni stimati. Prima di procedere, come ha sottolineato lo stesso presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, sarà necessario reperire le risorse.
Il tracciato della Paladina-Sedrina dovrebbe svilupparsi per circa 6,3 chilometri, di cui il 75 per cento in galleria. Per il resto del percorso sarà effettuato uno scavo nel terreno, con l'obiettivo di mitigare l'impatto ambientale. Ma ulteriori dettagli sul progetto verranno snocciolati una volta presentato quello definitivo. Nel frattempo durante il vertice in Comunità Montana, il presidente Fabio Bonzi ha riportato la lettera firmata da alcuni imprenditor brembani, che premono sulla realizzazione di quest'opera viabilistica importantissima per lo sviluppo delle aree produttive (e non solo) della Valle Brembana.
Mi sento di rassicurare Francesco Giuseppe e gli imprenditori della valle, visti i costi ed i tempi biblici per reperire denari, imprese(appalti) e forse realizzazione dell'opera non solo non ci saranno più imprese in Valle ma non ci saranno nemmeno più brembani da impiegare, curare, agevolare nei trasferimenti per chi lavora fuori dalla valle. Battute a parte come disse qualcuno "lasciate ogni speranza o voi che entrate... "
Spero che per il tratto Paladina-Sedrina, non usino gli stessi progettisti del tratto Curno-Paladina, assolutamente inutile e non risolutivo, costruito in base ai voleri di finti ambientalisti invece che dei cittadini automobilisti e lavoratori. Un tratto del genere ad una corsia per senso di marcia è solo un costo senza benefici, infatti le code sono perenni. Pensare che bastava raddoppiarla in 4 corsie, come il tratto Dalmine-Curno per renderla fruibile e senza code. Negli anni '60 quando la realizzarono, avevano tenuto i terreni a sx salendo, proprio per il raddoppio; infatti non ci si poteva costruire e la strada aveva tolto tutto il traffico ai paesi. Poi la lungimiranza dei comuni e della Provincia, compresa quella attuale, provvide a far costruire ai suo margini ogni forma di attività, ostacolandone la circolazione con semafori, incroci e altre amenità, trasformandola in un altro centro abitato, come quelli da cui si voleva togliere il traffico. Spero che il futuro nuovo tratto, nel 2060, porti a qualche beneficio, possibilmente prima che la Val Brembana chiuda i battenti per soffocamento economico.